Per chi ha in mente di comprare una sigaretta elettronica nuova, i kit già pronti si presentano come molto allettanti. Essi mettono a disposizione in una sola confezione di vendita l’atomizzatore e il corpo principale (l’atomizzatore non è altro che la parte che contiene il liquido e che lo vaporizza). Come è facile capire, il punto di forza di questa soluzione va individuato nella sua comodità, ma è importante prenderne in considerazione anche i potenziali difetti: potrebbe accadere, per esempio, che l’atomizzatore sia di ottima qualità e il corpo principale no, oppure che quest’ultimo sia di pregevole fattura al contrario del resto del kit.
L’intercambiabilità
Una delle caratteristiche più significative dei dispositivi nuovi che si trovano in vendita oggi è da identificarsi nel fattore di intercambiabilità: ecco perché non ha senso limitarsi o porsi dei vincoli. Per quel che riguarda le batterie, esse nella maggior parte dei casi vengono vendute a parte, anche se in alcune circostanze possono essere interne. Gli esperti raccomandano di preferire sempre i dispositivi il cui corpo permetta di inserire e di togliere le batterie con facilità, proprio come avviene – per esempio – con il telecomando della televisione; in altri termini, è meglio propendere per le batterie ricaricabili esterne.
La scelta delle batterie
Si tratta di batterie che hanno dimensioni un po’ più elevate rispetto alle tradizionali stilo di un telecomando, e che tutto sommato costano poco. Essendo ricaricabili, c’è bisogno di uno specifico caricatore esterno per garantirne la longevità, mentre è sempre bene evitare iconnettori integrati, per non dover fare i conti con problemi di compatibilità. I vantaggi che vengono offerti da un caricatore esterno sono molteplici, a cominciare dalla semplicità di gestione dell’autonomia della e-cig.
L’ergonomia
Su Internet si può acquistare qualsiasi elemento utile per la sigaretta elettronica, che si tratti di aromi fruttati. Questa enorme possibilità di scelta, tuttavia, rischia di disorientare i potenziali clienti che non sono informati su ciò che possono trovare sul mercato. Tra i criteri che meritano di essere presi in considerazione in vista di un acquisto, non si può non pensare all’ergonomia, che nel caso di una e-cigarette corrisponde alla comodità di impugnatura. Ovviamente tale fattore è correlato alle abitudini personali e a una sensazione di comfort soggettivo, ma ciò non toglie che i modelli più recenti risultino molto più pratici di quelli passati, anche perché non si fa più riferimento solo alla forma delle sigarette classiche. Ecco, quindi, che tra le numerose proposte in commercio è facile imbattersi in modelli caratterizzati da una maggiore compattezza, che possono essere personalizzati dal punto di vista estetico.
Gli altri parametri da valutare
Il pannello di controllo è un altro degli aspetti su cui ci si deve focalizzare nella scelta di una sigaretta elettronica. Anche su questo fronte la tecnologia compie passi da gigante e si evolve in continuazione, con i modelli di ultima generazione che permettono di modificare una lunga serie di fattori. Il wattaggio è uno di questi: il consiglio è quello di tenerlo basso all’inizio, per evitare un impatto fastidioso rispetto alla gola. Gli addetti ai lavori raccomandano di non andare oltre i 30 watt, ma ancora meglio è rimanere in una forbice compresa tra gli 8 watt e i 20, così da poter sperimentare in totale tranquillità. Anche per questo motivo, non ha senso spendere soldi per dispositivi che vanno addirittura oltre i 75 watt.