Com’è il mercato degli affitti a Roma?

Il mercato degli affitti a Roma e nel resto d’Italia attraversa un momento molto particolare: si tratta di un settore che, come si può facilmente intuire, con il passare degli anni è soggetto a una grande quantità di cambiamenti e a continue variazioni, dipendenti non solo dal contesto economico nazionale, ma da molti altri fattori. In generale, gli immobili in affitto a uso abitativo superano, dal punto di vista numerico, la compravendita di abitazioni, e questo è vero a maggior ragione in una città come Roma, che evidentemente ha una straordinaria vocazione turistica e per di più accoglie tantissime persone in via temporanea, a cominciare dagli studenti universitari.

A questo proposito, se si ha bisogno di una agenzia immobiliare a Roma a cui rivolgersi per trovare un affitto conveniente si può fare affidamento sul Gruppo Rezza, la cui rete di professionisti propone un team di consulenti qualificati e specializzati in grado di far conoscere tutte le soluzioni del caso e di segnalare le migliori opportunità in relazione alle esigenze manifestate.

Ma quali sono le ragioni per cui il mercato degli affitti a Roma e in tutte le altre città italiane conosce un periodo di floridità? Tutto è dovuto al semplice fatto che affittare un immobile è molto più semplice che non comprarlo. Alla base di tale constatazione vi sono varie considerazioni, a cominciare dal costo dei mutui nel nostro Paese, tra i più cari di tutto il continente europeo; non si può dimenticare, poi, che nell’edilizia pubblica residenziale gli investimenti sono ridotti all’osso, e anche le case popolari sono presenti in quantità limitata. Questi sono i motivi più evidenti per cui, a Roma e nelle grandi città in modo particolare, l’affitto deve essere preferito rispetto all’acquisto; non si possono trascurare, per di più, le agevolazioni previste dal punto di vista fiscale e contrattuale e in generale la semplicità delle procedure da svolgere.

Insomma, a Roma, a Milano, a Firenze e in tutto il Belpaese l’affitto viene vissuto e sperimentato, in un certo senso, come più vantaggioso sul piano economico e meno vincolante: garantisce, cioè, un grado più elevato di tranquillità e di libertà, anche in virtù dei comportamenti assunti dalle banche a proposito della concessione dei finanziamenti e dei prestiti, che ovviamente sono rilasciati meno facilmente rispetto a qualche tempo fa, e in ogni caso solo a fronte di garanzie certe e significative. Il rischio che l’offerta di affitti sia inferiore alla domanda, ad ogni modo, è da escludere, anche perché sono stati e ancora adesso sono tanti i proprietari che si sono spostati e si spostano in direzione del mercato degli affitti. Chiusa una porta, si apre un portone: questo è ciò che verrebbe da dire a proposito del mercato immobiliare.