Dove fare shopping a Milano?

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Milano è una città adattissima agli amanti dello shopping. Città da sempre improntata al commercio, negli ultimi anni ha cominciato ad attrarre sempre più turisti e questo si è tradotto nella moltiplicazione delle vie commerciali. Corso Vittorio Emanuele e la Galleria, rispettivamente dietro e accanto al Duomo, sono forse le due aree più battute, proprio per la vicinanza alla Cattedrale; da queste parti, come in tutte le più importanti metropoli, sorgono soprattutto i negozi delle grandi catene dell’abbigliamento e della ristorazione.

Procedendo dal Duomo verso San Babila e poi percorrendo tutto Corso Venezia si raggiunge l’altra via dello shopping per antonomasia, corso Buenos Aires, che offre circa 350 punti vendita lungo poco più di un chilometro e mezzo. Il punto a favore è che rispetto al Centro qui c’è una maggiore concentrazione di negozi “low budget”; quello negativo è che, a differenza di corso Vittorio Emanuele, questa strada è aperta al traffico, quindi state attenti quando attraversate.

Più particolare è la zona dei Navigli. Qui i milanesi vengono a trovare delle vere chicche: ci sono laboratori d’arte, botteghe specializzate nei vestiti vintage, antiquari, fumetterie, librerie dell’usato e negozi di dischi. Inoltre, tutti i sabati, intorno a Ripa di Porta Ticinese si svolge la Fiera di Sinigallia, storico mercato delle pulci che tra origine già dalla fine del XX secolo. Se siete appassionati di antiquariato e non vi spaventa spendere un po’ di più, potreste trovare quello che cercate anche in Brera, dove prosperano le gioiellerie. In questo modo vi avvicinerete alle due vie più prestigiose (e costose) dello shopping milanese.

Si tratta ovviamente di via della Spiga e di via Montenapoleone. Entrambe sono frequentate da gente molto ricca, diretta principalmente negli atelier delle più importanti case di moda del pianeta; via della Spiga è più stretta ed è chiusa al traffico, cosa che le dona un certo fascino questo sì gratuito, mentre in via Montenapoleone è comune imbattersi in Porsche, Ferrari e Maserati parcheggiate di fronte alle vetrine dei costosi negozi, tanto eleganti da mettere soggezione.

Se volete togliervi lo sfizio di un acquisto in Montenapoleone, una buona idea può essere risparmiare sull’alloggio: cercando su siti come Expedia bed and breakfast Milano troverete senz’altro ottime soluzioni per rapporto qualità/prezzo. Buona ricerca!

Le varietà di piante da giardino più facili da coltivare

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Per chi desidera progettare e arricchire il giardino della propria casa ma non ha molta esperienza in merito alle spalle, il consiglio che è bene tenere a mente è quello di iniziare con varietà di piante semplici da coltivare e che non richiedano cure specifiche. Prima di procedere alla scelta, tuttavia, è necessario tenere in considerazione le dimensioni del giardino e l’esposizione al sole degli spazi. Un contesto piccolo, per esempio, non può accogliere piante troppo grandi; le varietà arboree destinate a crescere molto sono raccomandate unicamente per gli ambienti più ampi.

Quali caratteristiche del terreno valutare

Le caratteristiche del terreno possono essere diverse e vanno valutate con una certa attenzione: ci sono composizioni calcaree e composizioni argillose, ma è opportuno distinguere anche tra terreni pesanti e terreni leggeri, senza dimenticare che alcuni sono molto più acidi rispetto ad altri. Il clima della zona è un ulteriore fattore a cui fare riferimento per avere la certezza di puntare su essenze che non soffrano le temperature del posto in cui si vive, nel caso in cui si scelgano piante non autoctone.

Le sempreverdi

E’ possibile scoprire un vasto assortimento di piante sempreverdi, che consentono di beneficiare di un giardino ricco e colorato anche durante la stagione invernale, mentre molte varietà iniziano il proprio riposo vegetativo. Per esempio, si potrebbe optare per un arbusto dallo stile rustico come il viburno, che ha la capacità di adeguarsi tanto ai climi freddi quanto a quelli caldi. Tanti sono i pregi che lo caratterizzano, destinati a essere apprezzati anche da chi non è esperto di giardinaggio: le sue esigenze colturali, infatti, sono molto modeste, e non c’è neppure bisogno di procedere a operazioni di potatura. Che si abbia voglia di dare vita a una parete vegetale, a una barriera verde o a una siepde, il viburnum thinus è ciò di cui si ha bisogno, perfetto anche per proteggere le specie più fragili.

Sarebbe davvero difficile rinunciare alla raffinatezza delle rose in un giardino: questi fiori perenni possono essere rampicanti, ad arbusto o a cespuglio, e regalano colori e profumi a cui è impossibile resistere. Le varietà a fiore bianco sono le più semplici e innocenti, ma si può spaziare tra mille tonalità, dal blu al rosso.

Le felci e la forsizia

Le felci hanno bisogno di dimorare in ombra: nel caso in cui si scelga di creare una siepe verde o un’aiuola con piante perenni, i vari esemplari devono mantenere una distanza tra l’uno e l’altro di non meno di una quindicina di centimetri. Specialmente durante la stagione estiva, le piante necessitano di innaffiature costanti nel loro primo anno di vita.

La forsizia è un altro sempre verde, un arbusto che fiorisce con il freddo, sul concludersi dell’inverno. Con il mese di febbraio, però, i rami sono già rivestiti di fiori gialli, per un effetto scenografico a dir poco spettacolare. Un buon drenaggio del terreno è indispensabile per la crescita di questa pianta, che pure fa dalla resistenza una delle proprie caratteristiche peculiari. Al di là delle poche potature periodiche, non servono interventi particolari, a condizione che alla forsizia venga assicurata una esposizione alla luce ottimale.

Il ginepro

Infine, è bene prendere in considerazione anche il ginepro, noto per le sue bacche dai numerosi effetti benefici: si tratta di un sempreverde che è in grado di adeguarsi a qualunque tipo di terreno e ai climi più diversi, come dimostra la sua presenza tanto al mare quanto in montagna. Quello che conta è che le temperature non scendano mai sotto gli zero gradi, almeno fino a che la pianta è ancora giovane. Se, invece, si è alla ricerca di una pianta da giardino invernale e resistente al freddo più pungente, si può puntare sull’elleboro.

I gadget tech per una vita più semplice e divertente

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La tecnologia ci semplifica la vita. E lo fa a livello quotidiano. Del resto, negli ultimi anni, la nostra esistenza si è popolata di piccoli dispositivi elettronici che hanno rivoluzionato il nostro modo di pensare e di agire, rispondendo a tante piccole esigenze. Al punto che, oggigiorno, tanti di noi non si sentirebbero a proprio agio nel passare una o più giornate senza questi dispositivi. E no, non parliamo unicamente dello smartphone: ci sono tanti altri accessori che sono parte integrante della nostra vita. Si tratta, più nello specifico, di dispositivi che “una volta che si provano, non se ne può più fare a meno”. E di certo quella di personalizzare questi articoli tecnologici può essere un’ottima mossa per un’azienda alla ricerca di gadget promozionali efficaci: si tratta infatti di dispositivi che vengono utilizzati quotidianamente, e che quindi ri-presentano di giorno in giorno il brand al pubblico. Vediamo dunque quali sono i gadget tech più smart da personalizzare nel 2022!

I gadget tech personalizzabili più efficaci per il 2022

Auricolari wireless: nell’ultimo lustro gli auricolari sono diventati wireless, per permettere d’essere utilizzati comodamente anche in movimento, durante la corsa, durante la guida o in palestra, senza impedimenti, e senza avere a che fare con un fastidioso cavo. Perché non personalizzare questo elegante gadget tech?

Chiavette USB: non sono certo una novità, ma continuano a essere molto utili nella vita lavorativa di tutti i giorni, come pratico supporto esterno per il trasferimento di file.

Power Bank: oggigiorno restare con lo smartphone scarico è un problema enorme. Sì, perché con questo dispositivo telefoniamo, scriviamo, navighiamo, fotografiamo, lavoriamo, paghiamo, mostriamo permessi, biglietti, certificazioni e codici. Per questo il power bank personalizzato continua a essere un gadget personalizzato molto apprezzato!

Prolunga per selfie: il selfie è ormai entrato nella nostra vita come un rito, non quotidiano, certo, ma quasi obbligatorio durante viaggi o fine settimana fuori porta: ecco uno strumento per rendere quest’attività rapida, semplice ed efficace.

Copri webcam: la privacy è fondamentale, e qualche difesa in più non fai mai male. Per difendere sé stessi e i propri cari, una pratica e semplice copri-webcam può essere senz’altro una buona idea

Custodie per tablet: per motivi professionali, per leggere il giornale online, per guardare dei film durante i viaggi, per far giocare i bambini. Ci sono tanti motivi per spostarsi tenendo con sé un tablet: ecco delle custodie personalizzate per tenerlo al sicuro!

Caricabatterie wireless: il dispositivo perfetto per chi si dimentica sempre di collegare lo smartphone al caricabatterie, trovandosi poi a secco. In questo caso basta appoggiare il cellulare al dispositivo, messo in bella mostra sulla scrivania, per averlo sempre carico!

Hub USB: stampante, fotocamera, secondo schermo, tastiera, disco rigido esterno, chiavetta per mouse bluetooth e via dicendo. Spesso le porte USB disponibili su un pc sono del tutto insufficienti. Con un HUB è possibile risolvere il problema per sempre.

Smartwatch: dal più semplice braccialetto termometrico al vero smartwatch personalizzato, ecco dei regali aziendali smart e di valore!

I segreti per trovare l’abbigliamento sportivo migliore

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L’esercizio fisico dovrebbe rappresentare una costante per la vita quotidiana di ognuno di noi: indispensabile non solo per tenersi in forma, ma anche per prevenire numerose patologie e, al tempo stesso, per contrastare lo stress inevitabile che deriva dalle preoccupazioni della vita di tutti i giorni. Nella scelta dello sport a cui ci si vuole dedicare – dal running al volley, dalla mountain bike al trekking – un ruolo di primo piano è quello svolto dall’abbigliamento sportivo, che deve essere acquistato prestando la massima attenzione alle esigenze che dovranno essere soddisfatte. Tenendo conto della disciplina in cui ci si cimenta, ma anche del periodo dell’anno e del budget a disposizione, sul mercato si possono trovare molteplici proposte.

Come scegliere l’abbigliamento

Come si può facilmente intuire, per acquistare i migliori capi di abbigliamento sportivo non si può fare riferimento unicamente all’estetica, ma anche alla praticità e al comfort che essi sono in grado di garantire. Insomma, se è vero che la moda propone molteplici opportunità di scelta per ciò che riguarda i tessuti, i colori e le fantasie, è altrettanto vero che esse non possono essere ritenute le sole variabili da valutare. I vestiti che si indossano quando si fa sport devono risultare confortevoli e in grado di assecondare tutti i movimenti, a prescindere dalla disciplina a cui ci si dedica. Attività molto particolari come il golf, lo sci o lo yoga, per esempio, presuppongono degli indumenti concepiti e messi a punto ad hoc.

La scelta dei materiali

Un altro elemento che non si può trascurare in vista di un acquisto è quello relativo ai materiali: a tal proposito gli esperti raccomandano di preferire il cotone e i tanti tessuti traspiranti di ultima generazione reperibili sul mercato, grazie a cui il sudore non resta a contatto con la pelle e non rischia di danneggiarla. Nel caso in cui si pratichi il jogging, così come qualunque altro sport da svolgere outdoor, è opportuno prediligere gli indumenti anti-vento, ma sempre a condizione che siano traspiranti. Dal momento che tutti i vestiti sono destinati a rimanere a contatto con la pelle per un periodo di tempo più o meno lungo, non si può fare a meno di optare per prodotti che garantiscano standard di qualità il più possibile elevati: il che vuol dire affidarsi ai marchi più conosciuti del settore. Che si sia amatori o atleti professionisti, un fitting appropriato permette di affrontare gli allenamenti ed eventualmente le gare a cui si partecipa nelle migliori condizioni possibili.

Gli accessori

I capi di abbigliamento sportivo sono importanti, ma un ruolo altrettanto significativo è quello svolto dagli accessori a cui ci si affida quando si fa sport. Sarebbe un delitto, per esempio, spendere molto per i vestiti e poi risparmiare sulle scarpe, magari perché si pensa che sia inutile spendere troppi soldi per calzature destinate ad affrontare il fango e i sassi e quindi a rovinarsi nel giro di breve tempo. Ebbene, niente di più sbagliato: dalla qualità delle scarpe che si utilizzano dipende il benessere non solo dei piedi, ma di tutto il corpo, a cominciare dalle gambe e dalla schiena.

La conformazione della suola delle calzature che vengono acquistate deve essere in grado di attutire nel migliore dei modi gli urti e, al contempo, assicurare una calzata impeccabile. Al di là delle scarpe, poi, sono molti gli accessori che possono venire impiegati quando si fa sport, dagli occhiali da sole alle fasce per i capelli, dai cappelli alle custodie per i lettori mp3 da posizionare sul braccio. E non è tutto, perché meritano di essere menzionati anche gli orologi e gli smartphone, così come tutti i prodotti specifici per ogni sport, dal caschetto per i ciclisti ai parastinchi per i calciatori, passando per i guanti per gli sciatori.

Luxmetro, a cosa serve e come funziona

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Da che mondo è mondo, le unità di misura possiedono i propri strumenti di misurazione, dispositivi più o meno tecnologici in grado di fornire informazioni dettagliate sulla grandezza che si vuole misurare; basti pensare al metro, al termometro, al barometro o al sismografo.

Tuttavia, è possibile misurare anche l’intensità luminosa, particolare grandezza non facile da rilevare; in che modo lo si può fare?

Attraverso il luxmetro, strumento di precisione adatto alla misurazione intensità luminosa: quali sono i suoi scopi, come funziona e com’è relazionata con l’occhio umano?

Cerchiamo di fare chiarezza in merito, rispondendo a ciascun quesito.

Luxmetro: a cosa serve?

Come detto, il luxmetro è uno strumento che è finalizzato a misurare l’illuminamento di una qualsivoglia superficie calcolando l’intensità del flusso luminoso per unità di superficie.

Nonostante sia caratterizzato dall’elevata precisione di misurazione, è necessario che il luxmetro abbia la stessa sensibilità dell’occhio umano per ogni lunghezza d’onda della luce, andando ad agire sul coseno e sull’incidenza angolare della stessa.

Questo strumento possiede un sensore di rilevazione della luce costituito da un fotodiodo che ha il compito di convertirla in segnale elettrico; inoltre, possiede un filtro ottico sensibile come l’occhio umano e un globo diffusore che corregge meglio il coseno.

Luxmetro: come funziona?

La maggioranza dei luxmetri sono dispositivi composti da un corpo principale, una fotocellula, un sensore di luce e un display; la luce oggetto della rilevazione desiderata e contenente l’energia che dev’essere convertita in energia elettrica colpisce la fotocellula. Dopodiché lo strumento legge la corrente elettrica generata e calcola il valore, mostrandolo sul display.

Ad oggi, esistono due tipi di luxmetri: la categoria analogica, la quale visualizza i valori su un quadrante tramite un ago o un puntatore e la categoria digitale, la quale visualizza i valori come lettere di numeri. Un esempio di quest’ultima sotto-categoria è il Luxmetro portatile serie AM8050, il quale possiede un display che visualizza le rilevazioni effettuate e possiede altre moderne modalità di misurazione.

I luxmetri si differenziano anche per caratteristiche logistiche: esistono quelli portatili per misurazioni improvvise e non stabilite e quelli da banco.

I valori visualizzati da un moderno luxmetro sono il risultato della combinazione di tutte le lunghezze d’onda della luce rilevata, dal momento che ogni fascio di luce possiede svariati colori e lunghezze d’onda diverse: pertanto, lo strumento opera una sorta di somma dei valori di tutte queste variabili, dando la risultante sul display.

Il luxmetro è anche relazionato al Kelvin, unità di misura della temperatura, in quanto i colori della luce sono espressi proprio in gradi Kelvin: la temperatura di colore standard utile alla calibrazione della maggioranza dei luxmetri corrisponde a 2856°K.

Una volta rilevata l’intensità luminosa, come viene elaborato il risultato dal luxmetro?

Luxmetro: processo di elaborazione del risultato

La luminosità viene perlopiù registrata mediante un foto-rilevatore integrato, posizionato in modo perpendicolare alla fonte di luce.

Tale foto-rilevatore è altamente specifico ed è in grado di salvare le misurazioni effettuate ed avere anche un intervallo di rilevamento regolabile e personalizzabile dall’utente.

Esso è composto da silicio o selenio, materiali specificatamente usati per determinare la luminosità fotovoltaica; ha, inoltre, il compito di amplificare la tensione generata dall’esposizione alla luce e convertire i fotoni in una tensione collegata ad un galvanometro.

Sul mercato esistono anche i foto-rilevatori che misurano l’intensità luminosa tramite fotoresistenza: questa tipologia è composta da un substrato ceramico avente solfuro di cadmio il quale aumenta la resistenza progressivamente e man mano che i fotoni vengono rilevati, fornendo una lettura adeguata.

Luxmetro: dove acquistarlo

Per coloro che fossero interessati ad acquistare un Luxmetro, la scelta ideale sulla quale far ricadere la propria decisione è rappresenta dall’azienda AM&C Roma che, dal 2006, è il punto di riferimento per l’acquisto dei vari strumenti di misurazione, in grado di offrire un risultato ottimale a tutti coloro che hanno intenzione di effettuare dei controlli dei vari ambienti e dei diversi parametri che li contraddistinguono.

L’impresa si caratterizza per essere incredibilmente professionale e per dare vita solo ed esclusivamente a prodotti di prima qualità in grado di rispecchiare perfettamente tutte le proprie esigenze, offrendo dunque un risultato specifico ai clienti, ovvero la massima precisione in fase di rilevazione dei parametri.

Realizzati con materiali di prima qualità, tutti i diversi Luxmetri rispettano le normative europee in vigore, ovvero la EN 837-1, EN 837-3 e la EN 13190, le quali vanno a contraddistinguere anche tutti gli altri strumenti realizzati dall’impresa.

Luxmetro: i vantaggi

Innanzitutto, un buon luxmetro fornisce una misurazione della quantità di luce reale, lontano da eventuali ipotesi o teorie.

Inoltre, oltre a rilevare, un luxmetro può confrontare gli impatti aventi diverse condizioni di illuminazione: questo avviene grazie alla cellula fotografica impiantata nello strumento e capace di catturare la luce che consente allo strumento di calcolare il valore lux della luce in questione.

Appassionati di modellismo, i consigli per acquistare il primo treno

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L’acquisto di un kit di partenza rappresenta il primo passo che si può compiere per avvicinarsi al mondo del modellismo ferroviario. In genere una scatola di partenza include un trasformatore, una locomotiva, un numero di binari tale da consentire di ottenere un cerchio o un ovale e due o tre vagoni passeggeri (o carri merci). Nel caso in cui si abbia a che fare con una confezione più avanzata, invece, è probabile che siano presenti anche gli scambi, per mezzo dei quali la circolazione dei treni risulta più suggestiva e interessante.

Come scegliere il primo treno

Informarsi su uno dei siti di maggiore qualità sul modellismo ferroviario è senza dubbio importante per non correre il rischio di sbagliare l’acquisto del primo treno. In commercio ci sono anche confezioni con locomotive che si basano su sistemi digitali. In tale circostanza di solito i convogli sono due, il che permette di iniziare a impiegarli sin dal primo momento in modo indipendente tramite la centralina che viene fornita; come è facile intuire, però, una soluzione di questo tipo ha un costo un po’ più elevato, e potrebbe non essere adatta per i principianti.

Quali aspetti prendere in considerazione

Il rapporto tra età e scala è uno dei primi fattori da valutare quando si tratta di scegliere il primo acquisto. La regola da seguire è molto semplice: la scala dovrà essere tanto più grande quanto più piccolo sarà l’hobbista. La scala H0 può essere scelta dai bambini dagli 8 anni in su, mentre i bambini più piccoli si potrebbero trovare di fronte a qualche difficoltà con una soluzione simile. La scala 0 e la scala S, quindi, sono le migliori per consentire loro di maneggiare pezzi con dimensioni adatte alle loro capacità. Qualsiasi scala merita di essere presa in considerazione, invece, per un treno che dovrà essere usato da una persona adulta o comunque destinato a tutta la famiglia. Di certo la N e la Z sono da preferire nel caso in cui lo spazio a disposizione sia ridotto e vi sia la necessità di limitare gli ingombri.

Quali sono le locomotive migliori

Se è vero che la locomotiva costituisce il fulcro di qualsiasi convoglio ferroviario, appare evidente che essa va scelta con oculatezza e attenzione. Uno dei parametri più importanti è quello dell’aderenza, che dipende tra l’altro dal peso. Una locomotiva eccessivamente leggera, infatti, tende a slittare in salita proprio perché garantisce una scarsa aderenza. A volte la locomotiva può essere appesantita, ma non è detto che ciò avvenga sempre. In almeno due ruote motrici, allora, può essere utile collocare dei gommini di aderenza, ma tenendo presente che gli stessi non permettono alle ruote di captare la corrente che proviene dalle rotaie.

Gli elementi di una locomotiva

Una locomotiva dotata di cassa in metallo deve essere preferita perché è meno leggera rispetto a una in plastica. Anche le ruote sono importanti, dato che sono collegate con il motore elettrico attraverso specifici contatti e, quindi, agiscono come prese di corrente. Il funzionamento si dimostra tanto più sicuro quanto più elevato è il numero di contatti.

I carri merci e le carrozze

I carri merci e le carrozze dei kit di partenza hanno meno dettagli rispetto agli omologhi che si possono osservare nei plastici ferroviari più grandi, per una mera questione di costi. Naturalmente con il passare del tempo e l’acquisizione di una maggiore dimestichezza si può ampliare e migliorare il parco rotabili. Le ruote in plastica, per esempio, dovrebbero essere sostituite con quelle in metallo, che si rivelano molto più affidabili e scorrevoli. Il ricorso a particolari tecniche di invecchiamento, inoltre, garantisce un apprezzabile miglioramento e permette di esercitarsi su esemplari che costano poco.

Piatti e prodotti tipici di Brescia

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Tra le tradizioni culinarie della Lombardia, quella di Brescia e provincia merita una particolare attenzione grazie alla ricchezza dei suoi piatti e alla varietà dei suoi ingredienti. Molte specialità sono versioni locali di pietanze regionali: basti pensare, per esempio, a polenta e osei, vale a dire uno spiedo di uccellini accompagnato con la polenta, che è tipico anche di Bergamo e provincia. Lo stesso discorso si potrebbe fare per un dolce come la torta sbrisolona, di cui esistono varianti anche nel Cremonese e nel Mantovano.

I prodotti tipici del Bresciano

Uno dei prodotti tipici più gustosi della provincia di Brescia è il bagoss, un formaggio montano a pasta dura che viene prodotto a Bagolino e che si contraddistingue per il suo sapore piuttosto forte. Nella maggior parte dei casi esso viene tagliato a fette piuttosto grossolane e poi abbrustolito direttamente sulla brace viva: grazie a questa preparazione, la crosta diventa più morbida e l’interno si scioglie piano piano, il che trasforma il bagoss alla brace in un aperitivo ideale, magari in abbinamento con un rosso intenso e corposo come quelli della Franciacorta. Ma nella lista dei prodotti tipici di Brescia e provincia devono essere considerati anche gli spumanti della Franciacorta e l’olio della zona del Garda. Proprio con l’olio di Rovato si cucina uno dei piatti caratteristici della zona, a base di carne.

Il manzo all’olio di Rovato

Il manzo all’olio di Rovato viene servito nell’intera provincia bresciana, ma in particolare in Franciacorta. La scelta della carne è fondamentale per la buona riuscita: c’è bisogno di un taglio di manzo non troppo fibroso, poco grasso e giovane. La carne deve essere tagliata su ogni lato in modo che dalle incisioni si formino tasche destinate ad accogliere un trito di cipolla, carota e sedano e delle acciughe; in alcuni casi è prevista anche la presenza di capperi e aglio. A questo punto si ripassa il manzo nella farina e lo si mette a soffriggere nell’olio, per poi sfumarlo con un po’ di vino bianco. Una volta che la carne è stata cotta in acqua, può essere tagliata a fette sottili, come se si trattasse di un arrosto, e servito su un letto di legumi o con la classica polenta.

La tinca al forno di Clusane

Passando dalla carne al pesce, ecco la tinca al forno di Clusane: pesce tipico del lago d’Iseo, viene ripulito delle viscere e farcito con un trito di spezie che comprende il pepe nero, la noce moscata, l’alloro, la cannella e il prezzemolo, ma anche il pane grattato e il burro. La ricetta tradizionale impone che la cottura in forno avvenga in una pirofila di ceramica e che l’accompagnamento ideale sia la polenta; in ogni caso, vanno bene anche le classiche patate al forno. Un bianco secco è il vino ideale a complemento.

Il bossolà

Per quel che riguarda i dolci, è tipico della tradizione delle feste natalizie il bossolà, una ciambella semplice e soffice che ogni anno viene preparata anche nel negozio bresciano di Iginio Massari. Accompagnato da una crema al cioccolato o dalla crema pasticcera, questo dolce lievitato spolverato con lo zucchero a velo può essere gustato sia a colazione che a merenda; nel caso in cui venga servito a fine pasto, dovrebbe essere abbinato a uno spumante frizzante ghiacciato.

I casoncelli di Barbariga e Longhena

Nella zona del Garda la specialità da provare è rappresentata dai casoncelli, che hanno conquistato il riconoscimento De.Co., che corrisponde alla Denominazione Comunale. Questa pasta fresca all’uovo ha forma triangolare o rettangolare ed è farcita con un ripieno a base di parmigiano reggiano, prosciuto cotto tritato e noce moscata. Conditi con burro e salvia, i casonsei – questo il loro nome in dialetto – vengono accompagnati da un vino rosso fermo. Alcune varianti prevedono l’uso del prosciutto crudo al posto di quello cotto o addirittura il ricorso alla zucca.

I consigli per trovare la sigaretta elettronica migliore

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Per chi ha in mente di comprare una sigaretta elettronica nuova, i kit già pronti si presentano come molto allettanti. Essi mettono a disposizione in una sola confezione di vendita l’atomizzatore e il corpo principale (l’atomizzatore non è altro che la parte che contiene il liquido e che lo vaporizza). Come è facile capire, il punto di forza di questa soluzione va individuato nella sua comodità, ma è importante prenderne in considerazione anche i potenziali difetti: potrebbe accadere, per esempio, che l’atomizzatore sia di ottima qualità e il corpo principale no, oppure che quest’ultimo sia di pregevole fattura al contrario del resto del kit.

L’intercambiabilità

Una delle caratteristiche più significative dei dispositivi nuovi che si trovano in vendita oggi è da identificarsi nel fattore di intercambiabilità: ecco perché non ha senso limitarsi o porsi dei vincoli. Per quel che riguarda le batterie, esse nella maggior parte dei casi vengono vendute a parte, anche se in alcune circostanze possono essere interne. Gli esperti raccomandano di preferire sempre i dispositivi il cui corpo permetta di inserire e di togliere le batterie con facilità, proprio come avviene – per esempio – con il telecomando della televisione; in altri termini, è meglio propendere per le batterie ricaricabili esterne.

La scelta delle batterie

Si tratta di batterie che hanno dimensioni un po’ più elevate rispetto alle tradizionali stilo di un telecomando, e che tutto sommato costano poco. Essendo ricaricabili, c’è bisogno di uno specifico caricatore esterno per garantirne la longevità, mentre è sempre bene evitare iconnettori integrati, per non dover fare i conti con problemi di compatibilità. I vantaggi che vengono offerti da un caricatore esterno sono molteplici, a cominciare dalla semplicità di gestione dell’autonomia della e-cig.

L’ergonomia

Su Internet si può acquistare qualsiasi elemento utile per la sigaretta elettronica, che si tratti di aromi fruttati. Questa enorme possibilità di scelta, tuttavia, rischia di disorientare i potenziali clienti che non sono informati su ciò che possono trovare sul mercato. Tra i criteri che meritano di essere presi in considerazione in vista di un acquisto, non si può non pensare all’ergonomia, che nel caso di una e-cigarette corrisponde alla comodità di impugnatura. Ovviamente tale fattore è correlato alle abitudini personali e a una sensazione di comfort soggettivo, ma ciò non toglie che i modelli più recenti risultino molto più pratici di quelli passati, anche perché non si fa più riferimento solo alla forma delle sigarette classiche. Ecco, quindi, che tra le numerose proposte in commercio è facile imbattersi in modelli caratterizzati da una maggiore compattezza, che possono essere personalizzati dal punto di vista estetico.

Gli altri parametri da valutare

Il pannello di controllo è un altro degli aspetti su cui ci si deve focalizzare nella scelta di una sigaretta elettronica. Anche su questo fronte la tecnologia compie passi da gigante e si evolve in continuazione, con i modelli di ultima generazione che permettono di modificare una lunga serie di fattori. Il wattaggio è uno di questi: il consiglio è quello di tenerlo basso all’inizio, per evitare un impatto fastidioso rispetto alla gola. Gli addetti ai lavori raccomandano di non andare oltre i 30 watt, ma ancora meglio è rimanere in una forbice compresa tra gli 8 watt e i 20, così da poter sperimentare in totale tranquillità. Anche per questo motivo, non ha senso spendere soldi per dispositivi che vanno addirittura oltre i 75 watt.

Vantaggi dei mobili in cartone

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C’è chi guarda ai mobili in cartone con poca fiducia. Questo perché nella vita quotidiana è abituato a vedere il cartone come materiale per il packaging, qualcosa di leggero, di flessibile e di poco resistente se sottoposto a dei pesi. L’errore è quello di pensare al cartone come a un unico tipo di prodotto, un po’ come se si pensasse che nella categoria “legno” ci fossero unicamente il compensato, il truciolare oppure l’impiallacciato. Così come esistono diversi tipi di legno, esistono anche differenti tipi di cartone, con alcune tipologie che, se disposte nel modo corretto, possono essere utilizzate per realizzare degli arredi in cartone assolutamente stabili, e capaci quindi di sopportare senza alcun problema anche pesi importanti.

Vediamo quindi quali sono i vantaggi dei mobili in cartone!

I vantaggi dei mobili in cartone

Sono elementi d’arredo sostenibili: il primo grande vantaggio dei mobili in cartone è quello di essere eco friendly. Il cartone è infatti un materiale amico dell’ambiente, essendo al 100% riciclabile nonché biodegradabile. Va inoltre detto che i migliori mobili in cartone vengono prodotti a partire da piantagioni certificate, e che quindi non contribuiscono alla deforestazione. La scelta di utilizzare degli elementi in cartone per la propria azienda oppure per il proprio stand permettono quindi di ridurre l’impatto ambientale, nonché di dare un’immagine green dell’azienda, particolare che al giorno d’oggi – visto la sempre più diffusa e sentita attenzione per la sostenibilità – può essere molto prezioso.

Sono mobili stabili e resistenti: la struttura dei mobili in cartone, grazie all’attenta disposizione del migliore cartone a nido d’ape, permette di raggiungere alti livelli di resistenza e di stabilità, per avere sedie, tavoli e arredi che non hanno nulla da invidiare sotto questo punto di vista nei confronti di manufatti in legno, in metallo o in materiali plastici.

Sono elementi d’arredo leggeri: chi deve spostare spesso degli elementi d’arredo può trovare dei mobili in cartone gli alleati perfetti, grazie alla loro caratteristica leggerezza.

Sono arredi poco ingombranti: pensiamo a chi deve spostare i mobili d’arredo per allestire stand in fiera, pop up store e quant’altro. Poter utilizzare degli arredi in cartone, assemblabili e poco ingombranti, può facilitare di molto il trasporto.

Sono mobili economici: grazie al costo ridotto del cartone, i mobili che proponiamo presentano un prezzo inferiore rispetto a prodotti similari realizzati con materiali più classici.

Sono elementi d’arredo pienamente personalizzabili: ordinare dei mobili in cartone significa poter personalizzare il loro aspetto senza limiti, grazie alla stampa digitale per personalizzare sedie, tavoli, sgabelli, tavolini ed espositori.

Sono mobili facili da montare: il montaggio dei mobili in cartone personalizzati è facile, veloce e divertente. Di fatto, è come realizzare un puzzle in tre dimensioni!

Solitario, ad ognuno il suo diamante

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Hai finalmente deciso di fare la tua proposta di matrimonio e hai bisogno di scegliere uno tra gli anelli solitari con diamanti unici e personalizzati, così da rendere il tuo momento davvero magico.

Il suggerimento è di optare quindi per veri professionisti del settore come Diamanti Anversa, un punto vendita che ormai da anni ha saputo conquistare il favore della clientela offrendo prodotti top di gamma a prezzi decisamente onesti, eseguendo valutazioni realistiche e conoscendo alla perfezione tutte le caratteristiche delle gemme.

Si avvale infatti di un team di esperti e gioiellieri che operano nelle retrovie e sanno consigliarti il modello migliore in base alle tue esigenze di budget, così che tu possa tornare a casa con la variante giusta per la tua proposta.

Troverai infatti modelli Tiffany, Cartier e Valentino, dalla forma e dalle sfaccettature differenti, in modo da fare contenta ogni genere di donna, da quella con uno stile classico a quella in carriera moderna e smart.

La stessa accuratezza viene messa in ogni genere di valutazione che viene fatta del tuo oro, rilasciando apposite certificazioni e pagando una cifra adeguata a seconda del periodo storico e del valore della gemma.

Come viene eseguita una valutazione presso Diamanti Anversa

Se hai deciso di acquistare un anello solitario oppure realizzare un modello personalizzato in base alle tue esigenze, il primo passo da compiere è chiamare direttamente il punto vendita e richiedere una consulenza direttamente in sede.

Sarai accolto in un clima di tranquillità e privacy, dove un operatore cortese e professionale ascolterà prima quelle che sono le tue esigenze per poi tramutarle in un progetto reale. Avrai infatti la possibilità di vedere da vicino il nostro vasto assortimento di prodotti e gemme, optando per la montatura Tiffany, Valentino o Cartier in base al gusto della persone destinataria del regalo e allo stile che si vuole dare al gioiello.

Potrai optare per l’oro bianco o giallo e scegliere poi la pietra che meglio si addice alle tue necessità anche in termini di budget.

Potrai essere certo che si tratta solo di gemme di ottima qualità, analizzate dal team di esperti che opera nel nostro laboratorio, in grado di elencarne dettagliatamente le caratteristiche e farne una stima eseguita con vari parametri.

Il primo è certamente la sua grandezza, seguita dalla purezza e dalle intrusioni, oltre che dalla storia del gioiello che potrebbe influenzare la sua quotazione nel tempo.

Una volta perfezionata la scelta, riceverai un dettagliato preventivo di spesa, che tiene conto della lavorazione richiesta, dei materiali impiegati e delle ore di tempo necessari al suo assemblaggio.

In questo modo potrai valutare l’importo della spesa e constatare se rientra nel budget, ottenendo però un gioiello del tutto personalizzato con montatura realizzata ad hoc e una pietra sigillata all’interno di un blister.

Richiedi la consulenza esperta dei nostro operatori

Se hai deciso di regalare un anello ma non sai su quale modello direzionarti, Diamanti Anversa ti fornirà una consulenza senza impegno e ti permetterà di portare a casa una valida soluzione a prezzi concorrenziali.

La location è infatti ricca di spunti interessanti e potrai vedere da vicino un ampio allestimento in modo da prendere le idee migliori per il tuo progetto.

Cosa c’è di meglio se non regalare un anello diverso dai soliti standard e realizzato personalmente per il destinatario?

Questo non vuol dire che non sia possibile seguire le linee più classiche, semplicemente verranno aggiunti elementi diversi e selezionati materiali top di gamma in base al gusto del cliente.

Sarai così certo di ottenere un prodotto realizzato a regola d’arte utilizzando solo tecniche moderne e funzionali, poiché i nostri operatori seguono periodici corsi di aggiornamento per rimanere sempre al passo con i tempi e fornire all’acquirente un servizio ottimale sotto ogni punto di vista.

Se il periodo non è dei migliori dal punto di vista economico, puoi poi procedere con la valutazione del tuo diamante, che verrà stimato con un prezzo superiore rispetto ai competitor del territorio e ti permetterà di tornare a casa con il massimo guadagno.

Non esitare a richiedere una valutazione, che verrà eseguita direttamente in laboratorio in breve tempo, tenendo conto di tutti i fattori del caso.

La situazione mondiale che stiamo attraversando, caratterizzata da una guerra e una pandemia, ha reso poi i diamanti un vero e proprio bene rifugio, al quale è possibile appellarsi se le altre possibilità di investimento non risultano più sicure come un tempo.

Acquistare un solitario può rivelarsi quindi non solo un gradito regalo, ma anche un modo di preservare il proprio denaro dalla speculazione e dall’inflazione, utilizzando un bene che non perderà mai il suo valore di base che invece tenderà ad aumentare quando la questione si sarà risolta e i mercati saranno in ripresa.

Vieni quindi a visitarci per scegliere il diamante ideale per le tue esigenze, qualsiasi sia la tua motivazione di fondo, rimarrai soddisfatto della serietà del nostro punto vendita e della professionalità del team di esperti che lavorano al suo interno con passione.