Valore diamante, può essere bene rifugio in caso di guerra?

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In una situazione di estrema precarietà come quella generata da un conflitto bellico, la reazione della società è sempre quella di cercare uno o più referenti materiali su cui fare affidamento per recuperare una certa stabilità: sono i cosiddetti ‘beni rifugio’, tra i quali i diamanti occupano un posto di assoluto rilievo. 

  1. I diamanti e la loro valenza economica 

Quando, a metà marzo scorso, il presidente americano Biden vietava l’importazione dei diamanti russi, qualche opinione in merito si era espressa sottovalutando l’importanza di questa sanzione.

Ma se si considera che 1/3 dei diamanti del mondo ha provenienza russa, è inevitabile ridimensionare la critica a questa decisione. 

Da sempre, infatti, i diamanti si collocano tra i beni più accreditati da acquisire per affrontare le criticità e rappresentano, insieme all’oro, il punto di riferimento economico a cui più spesso si fa ricorso: una riserva alla quale attingere in caso di necessità, perché costituita da beni facilmente spendibili. 

Non a caso, la guerra in Ucraina ha prodotto anche un aumento del prezzo delle stesse gemme, specialmente dei diamanti usati, che sono da sempre considerati il principale ‘bene rifugio’. 

A riprova di ciò, si ricordi che anche lo Stato Russo possiede, fin dal 1996, una riserva costituita proprio da diamanti, il Fondo Gokhran, utilizzato per proteggere le risorse del Paese, generare entrate durante i periodi di crisi e stabilizzare i prezzi delle pietre preziose. 

  1. Perché acquistare un diamante usato come ‘bene rifugio’ 

I motivi per cui si effettua la compravendita di un diamante usato sono molteplici e se ne ha riscontro anche in periodi storici in cui non sussistono crisi economiche, politiche o sociali.  

Oltre la decisione di acquistare un diamante per effettuare un investimento non ‘volatile’, c’è infatti la sua indiscussa valenza estetica, l’altissima qualità intrinseca della gemma, il pregio di possedere un oggetto di lusso che, da sempre, assume l’importanza di uno status symbol e attira l’attenzione. 

Per essere davvero indovinato, però, è indispensabile che l’acquisto di un diamante usato sia effettuato all’interno di un ambito specifico, conoscendone le dinamiche. 

  1. Acquisto gioielli con diamanti: i fondamentali da conoscere 

Sapersi destreggiare in un settore così articolato come quello dei gioielli esclusivi non è semplice: si tratta, infatti, di un ambito commerciale in cui transitano anche affaristi senza particolari competenze (e, spesso, anche privi di scrupoli), che si dedicano alla valutazione dei diamanti assegnando loro un costo decisamente non commisurato all’entità oggettiva della gemma. 

Quando si pensa di acquistare un diamante come ‘bene rifugio’, dunque, l’atteggiamento da tenere deve essere improntato alla cautela più estrema: prima di prendere qualsiasi decisione, è necessario informarsi, visitare più negozi ed esaminare vantaggi e svantaggi della compravendita. 

La parola chiave non può che essere ‘affidabilità’ , un requisito che si può trovare solo presso imprese qualificate e specializzate. 

  1. I requisiti della compravendita dei gioielli con diamanti 

In linea di massima, bisogna tenere presente che il valore dei diamanti viene fissato, in qualunque periodo storico, dal Rapaport, il listino internazionale della Borsa del Diamante. 

Questa valutazione fa riferimento a più parametri, come la grandezza e la caratura della gemma, il suo colore, il grado di purezza e il taglio, compresa la tipologia di lavorazione a cui è stata sottoposta prima di essere commercializzata.  

Quando si acquista un diamante certificato, il suo prezzo corrisponde al valore reale della gemma e la sua qualità è facilmente verificabile da chi ha competenza nel settore: per questo, anche dopo aver comprato un gioiello in cui è incastonata una pietra preziosa, è possibile rivolgersi al servizio di valutazione del diamante e conoscere così l’effettiva entità dell’affare appena concluso. 

  1. Il diamante come ‘bene rifugio’: l’accertamento di un acquisto indovinato 

Un esperto del settore riconosce un vero diamante anche solo guardandolo attraverso una lente di ingrandimento: se non presenta righe o graffi superficiali, la gemma in esame possiede il giusto grado di durezza.

Diversamente, non si tratterà di un diamante naturale, ma di una pietra sintetica, molto meno pregiata. 

Un genere di accertamento che va effettuato soprattutto nel caso di un diamante usato o di un gioiello antico: il mercato dei preziosi di origine privata, infatti, è un settore commerciale in cui rileva fortemente il ‘vissuto’ dell’oggetto, per esempio perché creato esplicitamente per una famosa personalità.

Il valore aggiunto di una simile gemma, in tal caso, sarà la provenienza dal precedente proprietario e questo fattore inciderà anche sul suo pezzo di mercato, elevandolo notevolmente. 

Inoltre, considerare preventivamente il budget da investire per l’acquisto di un diamante quale ‘bene rifugio’ è essenziale per avere la ragionevole certezza di prendere una decisione valida nell’immediato, che sia potenzialmente in grado di risultare tale anche in futuro.

Le funzionalità dell’elettrodo cellulosico

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L’uso dell’elettrodo cellulosico è necessario per la saldatura di cordoni circolari su tubi di diametro più elevato. Esso è consigliato in modo specifico per la saldatura con cordone verticale discendente, e si adopera soprattutto per la posa in opera di tubature. È consigliabile comprare gli elettrodi Citoflex, che sono ideali specialmente per la saldatura di condotte e tubi. Per quale motivo? Attraverso l’elettrodo cellulosico si ha la possibilità di saldare in qualunque posizione e non si corre il pericolo che, nel corso della fase ascendente, la scoria cada addosso all’operatore. Per la saldatura del ferro è possibile adottare tre tipologie di elettrodi: quello cellulosico, quello basico e quello rutile.

Le tipologie di elettrodi

La facilità di brandeggio e di innesco è la caratteristica più importante dell’elettrodo con rivestimento rutile. Ma quante sono le tipologie di elettrodo fra cui è possibile scegliere? Esistono gli elettrodi rivestiti, gli elettrodi non rivestiti e quelli in tungsteno. Per eseguire la saldatura sul ferro è necessario impostare in un primo momento l’amperaggio fra i 35 e i 40 ampere. Dopodiché, per capire quale sia la migliore impostazione, è necessario eseguire delle impostazioni empiriche. Come dire: si deve valutare di caso in caso, dal momento che non esiste un numero universale valido per qualunque tipo di saldatura.

Guida alla scelta degli elettrodi

Gli elettrodi che presentano un rivestimento rosso vanno bene per gli acciai meno sollecitati, mentre gli elettrodi cellulosici sono perfetti per la saldatura delle tubature. Essi, infatti, si caratterizzano per una penetrazione importante. Infine ci sono gli elettrodi basici, che vengono usati per arrivare a un rendimento del 110%, e di conseguenza sono più che utili per gli acciai particolarmente sollecitati. Nel caso in cui un elettrodo si dovesse attaccare, esso va battuto dove non va a massa, per esempio per terra. Gli elettrodi si distinguono in basici e rutili a seconda del rivestimento. Nel caso in cui la saldatura venga eseguita con gli elettrodi basici si può contare su standard di qualità più elevati, anche se è bene sapere che gli elettrodi in questione risultano più difficili da saldare: c’è bisogno, infatti, di una saldatrice ad hoc e di un saldatore con esperienza.

La resistenza della saldatura

Volendo individuare la tipologia di saldatura più resistente, essa è rappresentata da quella di tipo laser. Ne derivano saldature profonde e sottili, che oltre a essere piacevoli dal punto di vista estetico si caratterizzano anche per un alto livello di resistenza. La saldatura laser, in effetti, si distingue da quelle di altri metalli dato che non aggiunge altro materiale alla lamiera. Inoltre, è raro che si formino dei residui visibili o dei cordoni. Gli elettrodi basici, a loro volta, consentono di usufruire di saldature particolarmente resistenti. Tuttavia si maneggiano con meno facilità, e anche in questo caso c’è bisogno di una specifica esperienza per un uso corretto.

La saldatura dell’acciaio a TIG

Il metodo TIG (acronimo che sta per Tungsten Inert Gas) rappresenta la tecnica di saldatura dell’acciaio inox migliore nel caso in cui si abbia la necessità di realizzare giunti di ottima qualità. Vi si può ricorrere, tra l’altro, per la saldatura di pezzi in acciaio dallo spessore limitato, in virtù di un procedimento molto preciso. La saldatura a TIG permette di saldare lo zinco, il rame, il ferro e l’acciaio inox. Esistono due soluzioni differenti per la saldatura a TIG: quella a corrente continua e quella a corrente alternata. Per saldare a filo l’acciaio inox è sufficiente impiegare una specifica spazzola in metallo, insieme con un fondente. La superficie va spazzolata in maniera energica in modo da eliminare l’ossido, usando la punta del saldatore.

Consulente finanziario indipendente, Roma

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Come richiedere una consulenza finanziaria indipendente a Roma

 Se ti trovi nella capitale e desideri ricevere una consulenza finanziaria valida e seria, il suggerimento è di rivolgerti a Travagli Financial per l’elaborazione di una strategia senza impegno che saprà valorizzare nel tempo il tuo patrimonio.

Si tratta di un settore in forte espansione che, se affrontato nella maniera corretta tramite la gestione di un serio professionista, può portare innumerevoli vantaggi sia al piccolo investitore sia a coloro che giocano abitualmente in borsa.

Se ti stai chiedendo perché richiedere l’ausilio di un consulente finanziario indipendente che a un’intera società del settore, la risposta risiede nella maggiore libertà di manovra che questo possiede e nella possibilità di cambiare approccio in corso in relazione ai mutamenti del mercato.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio di cosa si occupa questa figura professionale emergente e quali sono i vantaggi di rivolgersi a lei per una consulenza piuttosto che adottare una strategia convenzionale.

Ti renderai conto che si tratta di un rapporto alla pari decisamente fruttuoso, qualsiasi sia la tua idea di rischio e di rendimento. 

Qual è la differenza tra un consulente finanziario indipendente e uno che opera all’interno di una società? 

Come ogni professionista che svolge il proprio ruolo per conto di terzi, anche il consulente finanziario dipendente è vincolato a quelle che sono le idee e la filosofia dell’azienda per la quale agisce e della quale deve proporre la strategia.

Non ha pertanto il margine di manovra di un lavoratore indipendente, che viene pagato esclusivamente dal cliente e quindi agisce solo per garantire al meglio i suoi interessi.

Non percepisce infatti una commissione aziendale e dei premi alla fine del mese o dell’incarico, pertanto non è legato a nessun approccio globale.

Affidarsi a una persona libera permette di ottenere quindi un servizio realizzato ad hoc sulla propria situazione economica, lavorativa e sociale, dopo uno studio accurato del cliente e del modo migliore per inserirlo all’interno del mondo finanziario senza particolari rischi.

Il rapporto che si viene a creare tra le parti è quindi basato sul concetto di trasparenza e libertà reciproca, che comporta un’analisi più accurata del mercato senza sottostare a determinati parametri.

Pensa quanto è imprevedibile la situazione in questo preciso momento storico e, quanto sia importante che il proprio consulente possa prendere decisioni indipendenti e modificare la propria strategia a seconda di ciò che accade, senza dover consultare terze parti e perdere tempo che talvolta è decisivo.

Viene pertanto meno il vincolo che si crea tra il committente e la sua figura di riferimento, che diventa l’unico referente e può prendersi la responsabilità di tutto il suo lavoro.

Inoltre, dal punto di vista economico, è possibile risparmiare qualcosa dal punto di vista delle commissioni, poiché non essendoci intermediari sono meno le persone che devono usufruire del pagamento.

Richiedere la consulenza di un operatore finanziario indipendente può essere pertanto vantaggioso sia nel breve sia nel lungo termine, facendo fruttare degli investimenti o realizzando dei piani di accumulo utili per regalarsi un futuro stabile e sicuro. 

Di cosa si occupa un consulente finanziario indipendente? 

I compiti del consulente finanziario indipendente sono gli stessi di quello che opera per conto di terze società, però la differenza consiste nella loro gestione.

In primo luogo l’obiettivo di un professionista di questo genere è di mettere al sicuro gli investimenti del suo cliente, valutando il rischio in maniera dettagliata e modulando la strategia a seconda di come si muove il mondo e il mercato.

Il committente deve inoltre essere messo al corrente di quelle che sono le eventualità che potrebbero accadere e di come nel caso verranno gestite, così da cementare il rapporto di fiducia e potersi affidare completamente al proprio esperto.

Il passo successivo è quello invece di realizzare un buon rendimento per il cliente, a seconda di quello che è il capitale iniziale che viene investito e gli obiettivi che vengono prefissati.

Questo dovrebbe essere costante nel tempo e non solo l’intuizione estemporanea di un momento, così che si possa creare un flusso positivo che porti ad accrescere la propria posizione sul mercato.

La consulenza dell’esperto è infatti modulata a seconda della persona che si trova davanti, poiché bisogna inserirla piano piano nella realtà dei mercati per non creare un impatto eccessivamente traumatico.

Un altro aspetto che può essere trattato con il proprio consulente fee-only è invece quello del risparmio, poiché sempre più persone decidono di tutelarsi con una pensione o una rendita integrativa visto l’andamento del settore attualmente e negli ultimi anni.

Stabilire un piano di accumulo è importante per avere le spalle coperte in caso di necessità, difendendosi prima di poter attaccare dal punto di vista economico la borsa e i mercati azionari.

L’approccio conservativo viene pertanto eseguito in prima battuta, per poi aprirsi con maggiore spirito di iniziativa quando ci si sente perfettamente a proprio agio nella comfort zone.

Richiedi quindi la consulenza senza impegno ad un operatore indipendente della Travagli Financial e valuta i numerosi vantaggi a te riservati.

Il poliuretano a spruzzo per le coibentazioni termiche industriali

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Tutte le aziende che desiderano limitare i costi devono prendere in considerazione l’opportunità di provvedere all’isolamento termico dei propri edifici. Uno stabilimento isolato in maniera adeguata, infatti, consente di diminuire in maniera significativa le spese energetiche, il che porta a un risparmio consistente, ancora più importante in un periodo di difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo. Gli interventi finalizzati all’isolamento termico fanno parte del novero delle opere di riqualificazione energetica, grazie a cui è possibile aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici.

Il poliuretano a spruzzo

Il poliuretano a spruzzo è uno dei prodotti che possono essere usati per la coibentazione termica industriale, grazie a cui è possibile evitare nei mesi invernali che il calore interno venga disperso verso l’esterno e nei mesi estivi che il calore esterno entri in casa. L’impiego del poliuretano espanso viene considerato una soluzione efficace per i numerosi vantaggi che ne scaturiscono: l’intervento è non invasivo e al tempo stesso veloce. I risultati che si possono ottenere sono davvero importanti, e i costi sono vantaggiosi soprattutto se paragonati a quelli di altri interventi finalizzati all’isolamento termico. Con il poliuretano espanso si può dire addio a fughe di calore e ponti termici, beneficiando di edifici isolati in maniera ottimale e quindi in grado di offrire nel corso di tutto l’anno temperature perfette.

Il risparmio energetico

La coibentazione termica fa sì che la temperatura interna in ogni stagione dell’anno resti costante. Ciò è vantaggioso perché permette di limitare in maniera consistente il ricorso al riscaldamento in inverno e all’impianto dell’aria condizionata in estate.

Le proposte di Poliurea Italia

Per questo tipo di intervento si può fare affidamento sull’esperienza e sulla professionalità di Poliurea Italia, una realtà che nel nostro Paese è leader nel settore della poliurea e dei suoi utilizzi. L’isolamento termico è solo una delle numerose lavorazioni che vengono garantite dallo staff di questa azienda, che propone alla clientela oltre 20 anni di esperienza in ambito edilizio, con una specializzazione mirata all’impiego di questa tecnologia innovativa destinata proprio all’isolamento termico, non solo degli stabili industriali ma di qualunque altro edificio. I tecnici di Poliurea Italia possono essere coinvolti per impermeabilizzare edifici industriali e civili, sia in caso di nuove costruzioni sia in caso di interventi di ristrutturazione.

Come funziona l’isolamento con la poliurea

Quelli che possono essere progettati e realizzati con la poliurea sono interventi non invasivi. Poliurea Italia produce la sostanza usando macchinari propri e poi la applica in loco con la metodologia a spruzzo. È sufficiente aspettare pochi secondi affinché il prodotto si asciughi, dopodiché le superfici possono essere usate di nuovo. In caso di ristrutturazione, non c’è bisogno di eliminare alcun elemento: è sufficiente mettere la poliurea sopra la pavimentazione vecchia per poter beneficiare di una copertura ottimale. I tempi di posa sono veloci e viene assicurata una notevole resistenza meccanica e chimica. In più, i prodotti a base di poliuretano resistono agli attacchi biologici e contrastano la comparsa di funghi e muffe.

Impastatrice per pizzeria: ecco come trovare quella giusta

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Per realizzare la base di una pizza, non c’è dispositivo più efficace di un’impastatrice. Tuttavia trovare il prodotto giusto non è mai semplice, a maggior ragione nel caso in cui si abbia ancora poca esperienza in questo ambito. Una pizza di qualità ha bisogno di un impasto ad alta idratazione, ed è per questo che c’è bisogno di uno strumento tecnologico all’avanguardia. Ma come si fa a scegliere la soluzione ideale? Occorre sapere, prima di tutto, che sul mercato si possono trovare tre diversi tipi di impastatrici: quelle a forcella, quelle a braccia tuffanti e quelle a spirale.

Le impastatrici a spirale

Le impastatrici a spirale sono quelle che si lasciano preferire, sia dal punto di vista della velocità che sul piano della versatilità. Uno degli aspetti più importanti da valutare è quello relativo alla doppia velocità. Le impastatrici possono avere una velocità sola, due velocità o un variatore di velocità. La prima opzione è da escludere, mentre conviene affidarsi alla seconda o alla terza, proprio per scegliere la velocità migliore a seconda dei casi. Tuttavia è opportuno prestare attenzione alla velocità di rotazione utensile, che corrisponde alla velocità con la quale l’impastatrice gira in seconda velocità. Tale parametro è fondamentale soprattutto se si punta a un impasto particolarmente idratato: quindi ci vuole uno strumento che non scenda sotto i 190 rpm.

Non solo la velocità

È chiaro che per una impastatrice a spirale da banco la velocità non è la sola caratteristica importante, e sarebbe opportuno considerare anche altri fattori: per esempio il dimensionamento del piantone e della vasca, ma anche la geometria della spirale e il modo in cui l’impastatrice lavora. D’altro canto, si tratta di aspetti di cui è difficile rendersi conto a prima vista. Quel che è certo è che il piantone rettangolare è molto meglio di quello cilindrico. La forma della vasca, invece, dovrebbe essere lievemente conica, così che anche quantità di impasto piccole possano essere impastate in modo efficace.

Gli accessori

Tra gli optional a cui si può ricorrere per rendere il lavoro più semplice c’è la testa sollevabile, utile soprattutto nel caso in cui l’impastatrice abbia dimensioni abbastanza ridotte: con questa funzione, infatti, l’impasto può essere estratto più facilmente, mentre il dispositivo può essere pulito con la massima semplicità. Utile anche il timer, un vero alleato per una lavorazione dell’impasto ottimizzata.

Le impastatrici Tauro

Fra i modelli più affidabili sul mercato ci sono senza dubbio le impastatrici Tauro, che vanno bene sia per la pizzeria che per gli impasti da pane non troppo consistenti. Il rapporto fra il diametro della spirale e la vasca contribuisce a garantire risultati di impasto ottimali, ma lo stesso vale anche per il numero dei giri della spirale e per la sua forma. L’acciaio inox è il materiale scelto per tutti i componenti destinati a entrare a diretto contatto con l’impasto. Le cinghie sono inestensibili e non hanno bisogno di alcuna manutenzione, mentre i comandi e il pannello sono dotati di guarnizioni a tenuta stagna.

Dove comprare una impastatrice per la pizza

Se si è alla ricerca di una impastatrice per la pizza di alta qualità, Sigma è il nome da tenere a mente: un fornitore di macchinari professionali resistenti e dalle performance eccellenti, con soluzioni all’avanguardia che sono il risultato di una prolungata ricerca nel settore. Per la produzione degli impasti, infatti, c’è bisogno delle tecnologie migliori: quelle che vengono proposte da Sigma, che si dimostra sempre rapida nel soddisfare le esigenze di assistenza e di consegna dei clienti di ogni regione d’Italia.

Differenza tra una piscina normale e una fuori terra

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Una piscina fuori terra presenta delle differenze piuttosto significative rispetto a una – per così dire – normale, soprattutto dal punto di vista strutturale. Le piscine normali sono quelle interrate, mentre nel caso di una piscina fuori terra l’installazione avviene sul suolo. Le piscine interrate, a ben vedere, possono essere di due tipi: oltre alle piscine interrate propriamente dette ci sono anche quelle semi-interrate. Come si può facilmente intuire, una piscina semi-interrata è interrata solo in maniera parziale: vuol dire che la sua profondità interna è maggiore della sua altezza, ma comunque la struttura fuoriesce rispetto al suolo.

Come si realizza una piscina interrata

Per ottenere una piscina interrata è necessario eseguire dei lavori di edilizia, con riferimento in particolare agli scavi. Servono diversi interventi edili per ottenere un lavoro completo, ed è questa la ragione per la quale in genere le spese da affrontare per una piscina interrata sono più alte rispetto a quelle richieste per una piscina fuori terra, ovviamente a parità di caratteristiche e di dimensioni. Quella delle piscine interrate è una struttura permanente: nel caso in cui si abbia intenzione di rimuovere la piscina, occorre effettuare dei lavori edili molto consistenti.

Che cosa serve per realizzare una piscina interrata

Come si è visto, costruire una piscina interrata vuol dire realizzare un’opera edile vera e propria. Di conseguenza, se si intende procedere occorre inoltrare una specifica richiesta di autorizzazione: a questo scopo ci si deve rivolgere all’ufficio urbanistico del Comune in cui si risiede. La disciplina normativa in merito non è uniforme a livello nazionale, e ci possono essere differenze da un paese all’altro. In ogni caso quasi sempre si ha a che fare con procedure alquanto agevoli da seguire, e non ci sono mai problemi nell’ottenere il permesso, a meno che non si registrino dei problemi tali da mettere a repentaglio la sicurezza del progetto o la sua fattibilità.

Quale iter seguire

Quando si desidera costruire su un terreno di proprietà una piscina, occorre rivolgersi all’ufficio competente per presentare un progetto ad hoc, che deve essere firmato da un tecnico. Ovviamente gli uffici possono rifiutare la concessione del permesso, ma in tale circostanza hanno l’obbligo di giustificare il diniego. Ciò è vero tanto per le piscine interrate quanto per le piscine semi-interrate. Per le piscine fuori terra, invece, il discorso è differente.

Le piscine fuori terra di Omphalos

Omphalos è la ditta specializzata su cui si può fare affidamento se si è interessati all’acquisto di piscine fuori terra. Stiamo parlando di una realtà che vanta una grande esperienza non solo nel settore delle piscine, ma anche in quelli degli attrezzi per l’home fitness, delle pavimentazioni, delle vasche idromassaggio, dei mobili da giardino, dell’illuminazione outdoor, dei vasi, degli ombrelloni e dei barbecue. Il suo catalogo, insomma, propone soluzioni per tutte le esigenze, destinate sia a locali pubblici che ad abitazioni private.

Le caratteristiche di una piscina fuori terra

Le piscine fuori terra si vanno diffondendo sempre di più, anche perché per usufruirne non ci si deve impegnare nella realizzazione di interventi edili troppo complessi. Da un lato, quindi, non ci sono permessi da richiedere; dall’altro lato, invece, le spese da affrontare sono inferiori. Inoltre le piscine fuori terra non si presentano come strutture fisse, e questo significa che si possono smontare in maniera molto agevole tutte le volte che se ne ha la necessità. Così, per esempio, se si desidera trasportare la piscina altrove lo si può fare senza troppi inconvenienti. Non occorrono, infatti, permessi comunali di alcun genere.

Acquisto e vendita diamanti al dettaglio

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Ad oggi le pratiche di acquisto e di vendita di diamanti sono molto diffuse, si tratta infatti in entrambi i casi di un valido investimento. Per questo motivo, è fondamentale comprendere come svolgere la pratica in modo ottimale e completamente sicuro. 

Uno dei consigli più importanti è sicuramente quello di affidarsi a una compagnia o società attendibile, in questo modo la vendita e l’acquisto potranno avvenire in modo sicuro, senza rischi di truffe o errori. 

A determinare l’efficienza e la funzionalità di una specifica società, sono sicuramente i professionisti che vi lavorano. Questi devono infatti necessariamente disporre di specifiche competenze nel settore.  

Le pratiche di quotazione e di valutazione, non sono semplici, per cui è fondamentale possedere particolari skills. 

Prima di scegliere una società, è bene quindi valutare i gemmologi che vi lavorano, per assicurare a voi stessi un servizio funzionale e completamente attendibile. 

Che cos’è un diamante?

Come riconoscere un diamante,  il diamante viene identificato come un cristallo trasparente, in ambito chimico si tratta di un minerale, la cui composizione dipende dal carbonio. 

Si tratta di una gemma molto apprezzata e ricercata, in quanto è alla base della realizzazione di numerosi gioielli, e oltretutto si tratta di uno dei cristalli esteticamente più quotati. 

Questo minerale ha la capacità di rifrangere la luce, mediante molteplici bagliori e riflessi, per questo motivo, infatti, si tratta di un cristallo molto apprezzato.  

Banco Diamanti, acquista e vendita di diamanti al dettaglio 

La società di Banco Diamanti è molto attendibile e professionale, si occupa delle pratiche di acquisto e di vendita di diamanti da molti anni. 

La compagnia offre un team di professionisti, altamente specializzati nelle pratiche di quotazione e di valutazione di diamanti, orologi, gioielli e pietre preziose. 

Si tratta di una società di fama internazionale che vanta contatti con moltissimi clienti ogni giorno. Questo aiuta a comprendere l’elevato livello di preparazione e di professionalità del team. 

Il nucleo di Banco Diamanti, è infatti definito dalla squadra di esperti gemmologi che ogni giorno lavorano a contatto con le pietre preziose relativamente alle richieste dei clienti. 

Le figure proposte sono altamente specializzate in ogni pratica svolta, ognuno degli esperti, infatti, presenta le competenze adatte al settore in questione, che permettono di svolgere un lavoro funzionale ed estremamente valido. 

Uno dei principali vantaggi della società, è che i gemmologi offrono una vera e propria assistenza ai clienti, sia in relazione all’acquisto e alla vendita di diamanti, sia fornendo loro le informazioni necessarie per prendere decisioni valide. 

Oltretutto i gemmologi saranno in grado di proporvi anche le offerte più vantaggiose, in quanto Banco Diamanti si occupa attivamente anche della vendita e dell’acquisto di diamanti usati. 

Per vendere o acquistare un diamante usato ( contattate sempre dei professionisti, per ricevere la migliore quotazione del mercato secondo il listino Rapaport. 

Perché la quotazione e la valutazione dei diamanti sono alla base del servizio offerto da Banco Diamanti? 

La quotazione e la valutazione dei diamanti sono pratiche alla base del servizio offerto da Banco Diamanti. Prima di acquistare o vendere un simile cristallo, infatti, è essenziale individuarne il valore effettivo. 

Alla base della classificazione delle molteplici tipologie di diamanti c’è sicuramente la regola delle 4C: clarity, cut, color e carat. 

Si tratta di una formula impiegata dai gemmologi per comprendere al meglio il valore della pietra preziosa considerata. 

Naturalmente non si tratta di un’equazione universale, ma il risultato è estremamente attendibile, per cui si tratta del metodo impiegato da Banco Diamanti. 

Clarity 

La purezza è una delle principali caratteristiche che vanno considerate in un diamante, e in particolare è fondamentale verificare che questa pietra preziosa non presenti delle irregolarità, note anche come inclusioni. 

Le inclusioni non sono altro che infiltrazioni di particolari sostanze all’interno del diamante, per cui quest’ultimo perde di valore.

 I parametri delle inclusioni interne ad un diamante, sono definite da una scala di classificazione. 

Color

 Altrettanto importante è il colore, in quanto il diamante può essere di diversi colori, e in particolare si aggira tra un bianco eccellente e un bianco sfumato. 

Un diamante di colore bianco eccellente sarà valutato in modo migliore rispetto a quello di colore bianco sfumato. 

Carat

 I carati definiscono un importante caratteristica dei diamanti, equivalgono alla misura della pietra. 

Più le dimensioni saranno maggiori e più aumenterà la valutazione del diamante. 

Cut 

Il cut è una caratteristica fondamentale dei diamanti e individua il taglio della pietra. 

Questa proprietà viene stabilita in modo funzionale definendo tre parametri principali quali: simmetria, levigatura e proporzioni.

 Da questa proprietà del diamante dipendono alcune delle sue caratteristiche più importanti come: brillantezza, lucentezza e luminosità.

 Un taglio valido ed effettuato correttamente, infatti, permette alla luce di riflettere su tutte le facce del diamante. In questo modo, la quotazione della pietra sarà sicuramente più elevata. 

Acquistare mobili su Internet: le proposte di Milani Home

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Comprare arredi e mobili online non è più un evento così raro come poteva essere fino a pochi anni fa: oggi è una consuetudine per molte persone, che hanno ormai capito i vantaggi e compreso la comodità che viene garantita da una soluzione di questo tipo. Milani Home, per esempio, è uno degli e-commerce a cui si può fare riferimento a questo scopo: una realtà specializzata nella vendita di arredamento su Internet, grazie a un ricco catalogo che comprende complementi di arredo e numerose soluzioni per la casa in linea con i trend più attuali. Del suo assortimento fanno parte prodotti Made in Italy o in arrivo dall’estero, ma in tutti i casi contraddistinti da un tocco artigianale unico ed esclusivo.

Perché scegliere Milani Home

Sono tante le caratteristiche che rendono Milani Home il miglior negozio di mobili online presente sul web: la vastità del magazzino, in primo luogo, ma anche gli alti livelli di efficienza che caratterizzano il suo servizio di logistica. Vale la pena di citare, inoltre, la qualità del servizio di customer care, che è sempre a disposizione per tutti i clienti. Il team specializzato di questo e-commerce seleziona con la massima attenzione ogni prodotto; così, chi fa acquisti con Milani Home può essere certo di beneficiare della massima qualità e, al tempo stesso, del prezzo più conveniente possibile.

I consigli per trovare i mobili giusti

Nel momento in cui ci si accinge a scegliere e a comprare dei mobili online, un aspetto che non può mai essere sottovalutato è quello relativo agli spazi, che devono essere calcolati con molta cura: in altre parole, è fondamentale prestare attenzione alle misure da prendere. Questo è uno dei segreti per ritrovarsi ad avere a che fare con soluzioni di arredo davvero in linea con le proprie esigenze e i propri gusti. L’e-commerce di Milani Home è una garanzia anche da questo punto di vista, dal momento che viene aggiornato in maniera frequente e si caratterizza per la presenza di parecchie novità coerenti con le mode più recenti.

Che cosa si può comprare sul sito di Milani Home

La convenienza dei prezzi è senza dubbio la ragione principale che può spingere ad affidarsi a Milani Home per lo shopping, ma ci sono molti altri motivi che vale la pena di prendere in considerazione: d’altro canto il suo catalogo è così variegato che è facile trovare tutto ciò di cui si può aver bisogno non solo per arredare la casa, ma anche per andare in campeggio o per trascorrere semplicemente una giornata in spiaggia.

Il servizio di customer care

Quando si fa shopping online, si ha sempre il dubbio di comprare un prodotto che poi non va bene o la paura che qualcosa vada storto con la consegna: per questo motivo è auspicabile poter contare su un servizio di customer care di eccellenza, pronto a fornire tutta l’assistenza e tutto il supporto di cui si potrebbe aver bisogno in caso di necessità. L’ideale è, per i clienti, avere la possibilità di interagire con gli addetti non solo via mail o al telefono, ma anche tramite chat.

Milani Home: una garanzia di sicurezza

Tutte queste funzionalità vengono messe a disposizione da Milani Home, il cui sito per altro comprende anche un blog che si rivela una preziosa fonte di informazioni e di consigli per chiunque si stia accingendo a comprare un mobile, un elemento di arredo o qualunque altro tipo di prodotto. Dagli arredi per il giardino ai divani, dai tavoli alle poltrone, dalle sedie pieghevoli agli accessori per la spiaggia, il catalogo di Milani Home offre il meglio per l’arredamento e non solo regalando anche spunti e ispirazione a chi è ancora indeciso su cosa comprare.

Le caratteristiche dei canali microforati in tessuto

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La microforatura del tessuto è uno degli ambiti di riferimento per le lavorazioni di Prihoda, marchio originario della Repubblica Ceca che si rivolge al mercato del nostro Paese attraverso il sito web Canalitessuto.it. Gli esperti tecnici di questa azienda sono sempre impegnati nella ricerca di soluzioni innovative, ed è per questo che in molti campi Prihoda risulta il primo brand al mondo.

La scelta dei canali microforati in tessuto

Quando ci si approccia alla scelta dei canali microforati in tessuto, uno degli aspetti più importanti a cui si deve prestare attenzione è rappresentato dalla selezione del tipo di tessuto più appropriato a seconda delle necessità che ci si propone di assecondare. Ma che cosa sono questi canali? Essi si caratterizzano per la presenza di forature di dimensioni minime, che sono poi quelle che rendono possibile la distribuzione dell’aria. Non c’è un numero preciso di combinazioni possibili, dal momento che esse variano in base alle differenti opportunità di portata, sia dal punto di vista della dislocazione dei fori, sia per quel che riguarda le loro dimensioni. Nella maggior parte dei casi, comunque, la microforatura viene studiata e realizzata per la bassa induzione.

I tessuti utilizzati per i canali

Per la realizzazione dei canali in tessuto, una distinzione utile è quella fra i tessuti permeabili e i tessuti non permeabili. Rientrano nella prima categoria i tessuti di tipo PLS, PMI o PMS; della seconda, invece, fanno parte i tessuti NMR, NLS, NMI o NMS. In linea di massima, i tessuti permeabili vengono privilegiati unicamente nel caso in cui ci sia bisogno di scongiurare la formazione della condensa, un fenomeno che si può verificare sulla superficie del diffusore. Per quanto concerne i tessuti impermeabili, invece, vi si ricorre quando si ha a che fare con temperature inferiori al punto di condensa, e in questo caso funzionano come delle canalizzazioni in acciaio. Una terza soluzione può essere individuata nei tessuti light, identificati dalle sigle NLS e PLS, il cui pregio più significativo è rappresentato dal costo contenuto. Un’altra loro caratteristica importante riguarda il peso ridotto, per effetto del quale al tatto producono una sensazione molto piacevole.

I tessuti recycled

Ma il panorama dei materiali che possono essere utilizzati per i canali microforati in tessuto è molto più ampio e variegato di quel che si possa immaginare. Una menzione è doverosa, per esempio, anche per i tessuti recycled, vale a dire riciclati. Ideali per tutti coloro che badano agli aspetti ecologici, si basano su fibre che provengono da bottiglie di plastica riciclate. Non è superfluo mettere in evidenza che materiali di questo tipo contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale dei processi di produzione. Tredici bottiglie di plastica sono utilizzate per ciascun metro quadrato di tessuto, e questo vuol dire che quelle bottiglie non sono più rifiuti da smaltire ma materiali da sfruttare per la produzione.

La climatizzazione con i canali microforati

Il rapporto qualità prezzo che contraddistingue i canali microforati per climatizzazione è molto vantaggioso, ed è questo uno dei motivi per i quali il loro utilizzo è consigliato per una vasta gamma di applicazioni. Questi canali sono resistenti e durano per molto tempo soprattutto in virtù della qualità dei materiali di composizione. Con il trascorrere degli anni continuano a garantire una funzionalità ottimale, perfino dopo essere stati sottoposti a parecchi lavaggi. Questi prodotti sono il risultato di un lungo e approfondito percorso di ricerca e sviluppo, che per altro viene aggiornato in maniera costante. Nessun dettaglio tecnico viene lasciato al caso, e tutti i collaudi vengono eseguiti in una sala prove apposita grazie a cui è possibile verificare il livello di efficacia dei canali microforati.

Tante soluzioni fra cui scegliere

Come si sarà capito, è davvero ricco l’assortimento di opzioni tra cui scegliere quando si parla di canali microforati in tessuto. Una delle alternative da valutare, per esempio, è quella tra la microforatura direzionata e la microforatura uniforme. In tutti i casi, grazie al ricorso agli antideflettori si può essere certi di scongiurare il fenomeno della deflessione dai tessuti dei flussi di aria: un risultato che può essere raggiunto grazie a fori di dimensioni più ampie rispetto a quelle dello spessore dei materiali. La grammatura del tessuto che viene adoperato per i canali microforati per climatizzazione va da un minimo di 200 grammi a un massimo di 220. Anche se il peso può apparire leggero, in realtà viene garantita una notevole robustezza, indispensabile per soddisfare ogni genere di necessità.

Le caratteristiche e i vantaggi della rilegatura a spirale

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La rilegatura di un documento è una necessità diffusa, come testimonia il gran numero di copisterie e tipografie online presenti sul mercato. Tutte le volte che si ha la necessità di dare a dei fogli una forma logica e organizzata, oltre che duratura, si parla di rilegatura: una soluzione ottima contro il disordine. Grazie alla rilegatura, infatti, i documenti non possono essere smarriti ma rimangono sempre ben organizzati. Una delle tecniche di rilegatura più apprezzate è quella a spirale, che ha il duplice pregio di essere rapida e pratica.

La spirale metallica e quella di plastica

In molti casi i lavori di rilegatura si rendono necessari in circostanze in cui si ha a che fare con un carico di lavoro molto elevato, e così ci si ritrova ad aver bisogno dei documenti rilegati nel giro di poco tempo. Ecco, quindi, che la rilegatura a spirale assicura risultati ottimi anche perché è veloce, fermo restando che la quantità di tempo necessaria per portare a termine l’operazione varia a seconda del numero di fogli che devono essere rilegati. In genere, comunque, il lavoro può essere eseguito in una giornata, se non addirittura in meno tempo. D’altro canto si tratta solo di tenere insieme i fogli servendosi di una spirale wire-o, in metallo, o di una spirale in plastica.

La scelta della spirale

Il tipografo non fa altro che eseguire dei fori in corrispondenza della linea verticale del margine, e a quel punto può applicare la spirale, in metallo o in plastica. Il servizio in questione costa davvero poco, e quindi è decisamente conveniente dal punto di vista economico. Esistono, comunque, diverse varianti in funzione delle caratteristiche che si rendono necessarie secondo le differenti rilegature a spirale. Ipotizzando, per esempio, di dover realizzare una rilegatura rapida, quella plastificata garantisce il risultato desiderato: richiede poco tempo e soprattutto ha un costo ridotto. In genere, questo tipo di rilegatura è consigliata per documenti e fogli che devono essere solo tenuti in ordine, destinati a essere conservati per ragioni personali.

Quando è meglio puntare sulla spirale in metallo

La scelta della spirale in metallo, invece, si lascia preferire per documenti ufficiali o comunque pensati per essere fruiti da molte persone: si pensi, per esempio, a un catalogo di nuovi prodotti in procinto di essere lanciati sul mercato, a un calendario aziendale o a un opuscolo. Ecco, in tutti questi casi il ricorso a una rilegatura metallica è consigliato per diversi motivi: prima di tutto per un fatto di estetica e di stile, ma anche per una questione di funzionalità. La spirale in metallo, infatti, si dimostra più robusta rispetto a quella in plastica, e di conseguenza resiste con più facilità e a lungo nel tempo. In sostanza, la rilegatura a spirale metallica è migliore se devono essere stampati dei materiali che riguardano una comunicazione ufficiale o aziendale.

Perché la spirale deve essere resistente

Nel realizzare una rilegatura a spirale, uno dei fattori più importanti è senza dubbio la solidità della spirale stessa: non ci si può permettere che si rovini nel giro di breve tempo o che si usuri in fretta. Chi mai vorrebbe ritrovarsi con un catalogo o con un calendario i cui fogli escono dalla spirale? Non solo si rimarrebbe delusi, ma soprattutto si avrebbe una cattiva impressione dell’azienda o della realtà commerciale da cui il catalogo o il calendario provengono. La funzione comunicativa è sempre importante, ed è per questo motivo che c’è bisogno di una spirale in metallo resistente: un discorso che vale per tutti i materiali informativi destinati a essere distribuiti, che si tratti di un calendario, di una raccolta di foto, di un listino, di un catalogo, di un opuscolo, e così via.

Le rilegature di Melastampi

Melastampi è una realtà italiana specializzata nel settore della stampa digitale e in quello della stampa offset. Si occupa, quindi, anche di rilegatura a spirale: è lo stampatore online a cui si può fare riferimento quando si ha bisogno di cataloghi, calendari o altri prodotti editoriali da stampare e rilegare. Professionalità ed esperienza sono i punti di forza di questa azienda, che ha sede ad Arona ed è presente anche su Facebook e Youtube.