Una piscina fuori terra presenta delle differenze piuttosto significative rispetto a una – per così dire – normale, soprattutto dal punto di vista strutturale. Le piscine normali sono quelle interrate, mentre nel caso di una piscina fuori terra l’installazione avviene sul suolo. Le piscine interrate, a ben vedere, possono essere di due tipi: oltre alle piscine interrate propriamente dette ci sono anche quelle semi-interrate. Come si può facilmente intuire, una piscina semi-interrata è interrata solo in maniera parziale: vuol dire che la sua profondità interna è maggiore della sua altezza, ma comunque la struttura fuoriesce rispetto al suolo.
Come si realizza una piscina interrata
Per ottenere una piscina interrata è necessario eseguire dei lavori di edilizia, con riferimento in particolare agli scavi. Servono diversi interventi edili per ottenere un lavoro completo, ed è questa la ragione per la quale in genere le spese da affrontare per una piscina interrata sono più alte rispetto a quelle richieste per una piscina fuori terra, ovviamente a parità di caratteristiche e di dimensioni. Quella delle piscine interrate è una struttura permanente: nel caso in cui si abbia intenzione di rimuovere la piscina, occorre effettuare dei lavori edili molto consistenti.
Che cosa serve per realizzare una piscina interrata
Come si è visto, costruire una piscina interrata vuol dire realizzare un’opera edile vera e propria. Di conseguenza, se si intende procedere occorre inoltrare una specifica richiesta di autorizzazione: a questo scopo ci si deve rivolgere all’ufficio urbanistico del Comune in cui si risiede. La disciplina normativa in merito non è uniforme a livello nazionale, e ci possono essere differenze da un paese all’altro. In ogni caso quasi sempre si ha a che fare con procedure alquanto agevoli da seguire, e non ci sono mai problemi nell’ottenere il permesso, a meno che non si registrino dei problemi tali da mettere a repentaglio la sicurezza del progetto o la sua fattibilità.
Quale iter seguire
Quando si desidera costruire su un terreno di proprietà una piscina, occorre rivolgersi all’ufficio competente per presentare un progetto ad hoc, che deve essere firmato da un tecnico. Ovviamente gli uffici possono rifiutare la concessione del permesso, ma in tale circostanza hanno l’obbligo di giustificare il diniego. Ciò è vero tanto per le piscine interrate quanto per le piscine semi-interrate. Per le piscine fuori terra, invece, il discorso è differente.
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Le caratteristiche di una piscina fuori terra
Le piscine fuori terra si vanno diffondendo sempre di più, anche perché per usufruirne non ci si deve impegnare nella realizzazione di interventi edili troppo complessi. Da un lato, quindi, non ci sono permessi da richiedere; dall’altro lato, invece, le spese da affrontare sono inferiori. Inoltre le piscine fuori terra non si presentano come strutture fisse, e questo significa che si possono smontare in maniera molto agevole tutte le volte che se ne ha la necessità. Così, per esempio, se si desidera trasportare la piscina altrove lo si può fare senza troppi inconvenienti. Non occorrono, infatti, permessi comunali di alcun genere.