Firmare a favore del 5 per mille da destinare a Medici senza Frontiere è un gesto senza dubbio di enorme importanza che può cambiare la vita di numerose persone. Questa organizzazione, infatti, ormai da diversi decenni si impegna, grazie al suo staff, a salvare vite in ogni angolo del mondo. La prosecuzione dell’attività di MSF dipende anche dalle donazioni ricevute, ed è per questo motivo che vale la pena di prendere in considerazione l’idea di effettuare una donazione 5 per mille. Gli specialisti di Medici senza Frontiere garantiscono, senza soluzione di continuità, le cure per persone che, in vari Paesi del mondo, non hanno accesso all’assistenza sanitarie o devono fare i conti con epidemie, conflitti bellici o catastrofi naturali.
Come devolvere il 5 per mille
Vediamo, dunque, quali sono le azioni da mettere in pratica per devolvere il 5 per mille a Medici senza Frontiere. Per prima cosa è necessario compilare il Modello Unico, il CU o il modulo 730, per poi apporre la propria firma nel riquadro che cita il sostegno agli enti del terzo settore che sono iscritti al Runts. Dopodiché occorre solo specificare il codice fiscale di Medici Senza Frontiere, che è 970 961 20 585. Va ricordato comunque che la donazione del 5 per mille può essere effettuata anche da coloro che non sono tenuti a compilare la dichiarazione dei redditi, vale a dire da chi dispone unicamente del modello CU che gli viene messo a disposizione dal datore di lavoro o dall’Inps. Per procedere in questo caso bisogna far riferimento a una scheda unica che permette di scegliere la destinazione del 2 per mille, del 5 per mille e dell’8 per mille. A proposito: tali scelte possono essere espresse in maniera simultanea, dal momento che non risultano alternative le une rispetto alle altre.
Come vengono usati i soldi da Medici senza Frontiere
Ovviamente un contribuente prima di decidere di devolvere il proprio 5 per mille a Medici senza Frontiere può essere curioso di scoprire in che modo verrebbe usato il suo denaro: è una richiesta legittima, che è giusto assecondare. Ebbene, nel 2022 Medici senza Frontiere ha raccolto poco più di 7 milioni e 600mila euro, che rappresentano i fondi provenienti dalla dichiarazione dei redditi del 2021, in virtù della generosità di circa 180mila persone. Con i fondi che sono stati ricevuti, gli specialisti di MSF sono intervenuti in diversi Paesi del mondo, per la cura e la prevenzione della malaria, per lottare contro la malnutrizione e in altri ambiti quali l’assistenza psicologica e sanitaria, la salute riproduttiva e infantile, la medicina d’urgenza e la chirurgia.
Che cosa si può fare con il denaro del 5 per mille
Ipotizziamo il caso di un contribuente che abbia un reddito lordo di 75mila euro. In questo caso l’imposta relativa, con aliquota al 41%, è pari a 25.420 euro, al lordo di crediti di imposta, ritenute, detrazioni e deduzioni. Ebbene, il 5 x 1000 di questa imposta corrisponde a 127 euro, denaro sufficiente per vaccinare più di 170 bambini contro il morbillo. Con un reddito lordo di 55mila euro, invece, l’imposta relativa, con aliquota al 38%, sarebbe di 17.220 euro, per un 5 per mille di 86 euro: soldi che potrebbero essere usati per comprare un kit di emergenza con il quale medicare quasi 40 pazienti. I 35 euro corrispondenti al 5 per mille di un contribuente con un reddito lordo pari a 28mila euro, per un’imposta relativa di 6.960 euro con aliquota al 27%, potrebbero infine essere impiegati per comprare 120 bustine di cibo terapeutico da destinare a bimbi malnutriti.