La sicurezza della crittografia

crittografiaLa crittografia rappresenta uno dei sistemi più validi ed efficaci per garantire la sicurezza dei computer e, in generale, dei dispositivi elettronici: il cracking dei codici crittografati, infatti, non solo è molto impegnativo, ma anche molto costoso, e ciò finisce per fungere da deterrente per gli eventuali tentativi criminali. A differenza di quel che si è portati a pensare, l’invenzione della crittografia è nettamente precedente a quella dei computer, visto che da sempre l’uomo ha la necessità di proteggere le sue informazioni. Ciò non toglie che l’evoluzione tecnologica abbia rivoluzionato il concetto.

Nella maggior parte dei casi i sistemi di crittografia moderna impiegano algoritmi con chiavi asimmetriche che si basano su una chiave privata e su una chiave pubblica. Quest’ultima serve a cifrare le informazioni, mentre la chiave privata ha lo scopo di decifrarle. Gli algoritmi con chiavi asimmetriche sono più sicuri rispetto a quelli con chiavi simmetriche, nei quali una chiave può essere derivata dall’altra e viceversa: ciò vuol dire che se si svolge in modo inverso l’operazione matematica usando una chiave si ha la possibilità di leggere l’altra. L’inversione è molto più difficile negli algoritmi a chiave asimmetrica, e inoltre presuppone una quantità di tempo nettamente superiore: in altri termini, è pressoché impossibile eseguirla con le risorse moderne. Proprio su questi meccanismi si basano i due algoritmi di crittografia che sono utilizzati più di frequente, vale a dire DES e RSA.

Dal punto di vista degli hard drive, la protezione dei computer può essere messa a punto tramite una crittografia end-to-end, in funzione della quale tutti i byte che sono memorizzati sul drive vengono codificati. Essa blocca unicamente gli accessi al drive non autorizzati; la verifica dei diritti di accesso permette di concedere o meno le autorizzazioni. Tale genere di crittografia può essere programmato attraverso dei dispositivi specifici, come Trusted Platform Module, che consiste in un microprocessore sviluppato proprio per la crittografia, ma anche con dei tool dedicati o con dei software specifici. Se si ha l’esigenza di tutelare e proteggere le informazioni che sono archiviate in un computer si può anche pensare di adoperare la crittografia sul piano dei file system. Le diverse misure di sicurezza, in sostanza, si integrano le une con le altre: ecco perché la protezione dei dati è più efficace se si ricorre a un’applicazione in parallelo.

Le tecnologie di crittografia, dunque, sono importanti nel presente; ma non è detto che possano continuare a essere tali anche in futuro. Per evitare l’obsolescenza di queste tecniche diventano fondamentali, quindi, i computer quantistici. Già ora, però, i dati crittografati sono molto difficili da recuperare: per questo c’è bisogno dell’intervento di professionisti del settore, anche perché il recupero dati da un dispositivo crittografato può essere paragonato alla composizione di un puzzle in cui tutti i tasselli hanno lo stesso colore e la stessa forma.