A cosa serve il paraschiena moto

Come ben sa qualsiasi amante delle due ruote, il paraschiena moto è fondamentale per chi ama viaggiare, anche per rispettare le norme in vigore: è obbligatorio, infatti, per i conducenti dei veicoli di potenza superiore ai 25 kW. Si tratta di una protezione di cui non si può fare a meno per tenere il costato e la schiena al riparo dalle conseguenze di possibili colpi e urti, ma non solo: questo accessorio, infatti, permette anche di prevenire le abrasioni e di proteggere gli organi interni in caso di caduta. Si calcola che il rischio di gravi lesioni a carico della colonna vertebrale si riduca del 60%, e che quello di traumi irreversibili si riduca del 40% indossando il paraschiena. Le lesioni spinali, per altro, in molte occasioni non sono determinate dagli impatti, ma dagli inarcamenti della schiena che gli stessi impatti causano.

Il compito di un paraschiena moto

La funzione di un paraschiena è quella di fare in modo che la forza sprigionata dall’urto contro un ostacolo, come per esempio il fondo stradale, possa essere assorbita: così, si riduce la trasmissione sulla colonna vertebrale di tale forza. Per essere certi di utilizzare un paraschiena omologato, è sufficiente verificare che esso sia certificato secondo la norma EN 1621-2712. A seconda del grado di protezione che garantiscono, tali dispositivi possono essere classificati nella categoria di protezione 1 o in quella di protezione 2, che è la più elevata.

I modelli a disposizione sul mercato sono tre: il Lower Protector, il Back Protector e il Full Back Protector. Un paraschiena Lower Protector è in grado di proteggere unicamente la fascia lombare, mentre grazie a un modello Back Protector si ha la possibilità di mettere al riparo l’intera fascia centrale della schiena; con il Full Back Protector, invece, vengono associate le funzioni degli altri due dispositivi, con in più la copertura delle scapole.

Come scegliere il paraschiena

Nel momento in cui ci si accinge all’acquisto di un paraschiena moto, si deve decidere se comprare un modello esterno o interno: quest’ultimo ha il pregio di risultare più confortevole da indossare, dal momento che deve essere sistemato all’interno della tasca posteriore del giubbotto, mentre il primo pur essendo meno comodo e caratterizzato da una praticità minore ha il vantaggio di assicurare una protezione migliore. In entrambi i casi, lo spessore non supera i tre centimetri, proprio per questioni di praticità.

Dal punto di vista della composizione, un paraschiena è realizzato nella sua parte esterno con accorgimenti tali da renderlo flessibile, così che chi lo indossa non si senta costretto nei movimenti e possa beneficiare della massima mobilità. La parte interna, poi, è progettata e realizzata in maniera da riuscire ad assorbire l’eventuale energia cinetica che si genera in occasione di un impatto o di uno scontro. 

La sicurezza è un aspetto indispensabile quando si viaggia in moto, ed è questa la ragione per la quale non si può fare a meno di un paraschiena da indossare prima di salire in sella. Può essere utile, per altro, chiedere un consiglio agli addetti del negozio o del punto vendita a cui ci si rivolge, ma è importante tenere conto anche delle proprie caratteristiche fisiche: un corpo da fantino ha esigenze diverse da quello di chi è alto due metri, per esempio.