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Goldoni Transcar: soluzioni di trasporto agricolo ideale per la montagna

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Trasportare tutto quel che si desidera, in qualunque punto: è ciò che si può fare grazie alle proposte di Goldoni Transcar, che mette a disposizione dei propri clienti un vasto assortimento di motorizzazioni, per un range di potenza che va da un minimo di 22 a un massimo di 66 cavalli. La gamma di questo marchio è stata studiata e messa a punto per assecondare le specifiche necessità di tutti coloro che lavorano in montagna e hanno bisogno di una macchina destinata in modo particolare al trasporto. Tante soluzioni disponibili, con la possibilità di optare per una macchina articolata o per ruote sterzanti e di scegliere, a seconda delle necessità, il raffreddamento ad acqua o quello ad aria.

L’allestimento di serie

Dell’allestimento di serie fanno parte la frenatura idraulica e la griglia di protezione del conducente, ma anche l’arco di sicurezza abbattibile per prevenire il ribaltamento. E, ancora, vale la pena di citare il bloccaggio differenziale su tutti e due gli assi e lo sterzo idrostatico: insomma, una ricca gamma di funzioni grazie a cui le macchine di Transcar riescono a garantire le migliori condizioni di affidabilità e di sicurezza in qualunque circostanza. Inoltre, le dotazioni a richiesta includono la cabina di guida insonorizzata e la possibilità di usufruire del pianale di carico con ribaltamento idraulico trilaterale, esistente in varie dimensioni di larghezza e di lunghezza, così che possano essere assecondate le necessità più diverse in termini di spazio e di lavoro.

Zanotti e i mezzi di Goldoni

La motoagricola Goldoni è una delle tante proposte che si possono trovare nel catalogo di Zanotti, azienda che nel corso della sua lunga vita è stata in grado di guadagnarsi la fiducia e l’attenzione di ben 3 generazioni di clienti. Fiore all’occhiello di questa realtà è l’assistenza tecnica che viene garantita da meccanici specializzati, insieme con la consulenza post vendita e il magazzino ben fornito di ricambi originali.

La serie Transcar e le motorizzazioni

Per i modelli fino a 37 cavalli la serie Transcar prevede motori a 2 o 3 cilindri con raffreddamento ad acqua o ad aria: soluzioni che hanno dimostrato di durare a lungo nel tempo e che offrono una notevole affidabilità, oltre – ovviamente – a garantire prestazioni di eccellenza. Per i modelli a 48 e a 66 cavalli, invece, si ha a che fare con un motore a iniezione diretta e raffreddamento ad acqua, a 3 cilindri aspirati e turbo. I pregi offerti sono molteplici: consumi contenuti, bassa rumorosità e prestazioni ottimali. Si tratta di motori che sono progettati per garantire risultati piacevoli in virtù di un rapporto potenza coppia ottimizzato. Così, la coppia massima può essere erogata da un regime di giri molto basso.

Tutto quello che c’è da sapere sulla trasmissione

Per quel che riguarda le trasmissioni disponibili, sono numerose le soluzioni fra cui scegliere: la versione 25 propone una robusta 6 + 3, mentre le Transcar 40, 60 e 70 sono caratterizzate da una trasmissione moderna sincronizzata 8 + 8. Questo vuol dire che si può contare sulla velocità ottimale per qualunque tipologia di lavoro. Le Transcar sono realizzate a partire da un telaio portante che assicura il meglio dal punto di vista della stabilità e della forza. Tra gli aspetti più interessanti che meritano di essere messi in evidenza ci sono il passo ridotto, il baricentro basso e le quattro ruote motrici, ma anche la frenatura idraulica con doppio circuito separato e gli snodi robusti: tutte peculiarità che fanno sì che i mezzi possano essere controllati con facilità anche quando le condizioni di lavoro sono impegnative.

Come controllare gli ammortizzatori del proprio veicolo

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Non sembrerebbe ma gli ammortizzatori sono un elemento indispensabile nella nostra automobile (o anche in tutti gli altri veicoli come ad esempio le moto), perché consentono di guidare in maggiore sicurezza. Spesso è un componente molto sottovalutato e ritenuto non molto importante da controllare, ma in realtà, sebbene possa essere fastidioso rivolgersi periodicamente ad un meccanico o ad un esperto di riferimento, è necessario verificare con una cadenza regolare che gli ammortizzatori svolgano correttamente la loro funzione, per evitare di correre il rischio di incidenti o altri problemi.

In verità, proprio in considerazione del fatto che non è piacevole portare spesso la propria auto dal meccanico alla prima avvisaglia di problemi oppure soltanto per controllare gli ammortizzatori, si può provvedere personalmente al controllo di questo componente della nostra automobile in modo semplice e veloce, utilizzando un compressore per molle ammortizzatori. Ovviamente, se pensiamo di non essere in grado di mettere in pratica tale procedura, sarà meglio far vedere la macchina direttamente da una persona esperta così da non mettere a repentaglio la nostra sicurezza, che viene prima di tutto.

Fatte le dovute premesse, per prima cosa parcheggiamo la macchina in un luogo dove ci sia abbastanza luce e non ci siano ‘rilievi’ per terra. Andiamo a guardare la parte anteriore della macchina, e misuriamo l’altezza della gomma dal suolo: se è minima o è inesistente, quasi sicuramente è necessario rivolgersi al meccanico di fiducia perché gli ammortizzatori non stanno svolgendo correttamente la loro funzione e questo potrebbe causare problemi nella nostra guida sicura. Se siamo dubbiosi, esiste un altro test che si può mettere in pratica, che pur essendo molto ‘casalingo’ e non fornendo risultati obiettivi, può servirci a confermare che abbiamo avuto in precedenza ragione con la misurazione dell’altezza dal suolo, confermandoci così il bisogno di andare da un esperto a far valutare le condizioni della nostra macchina.

Dobbiamo spingere con forza verso il basso la parte anteriore dell’auto, e vedere come ‘reagisce’ la nostra automobile: se ritorna immediatamente nella posizione originale senza dimostrare di aver subito un grande colpo, probabilmente sarebbe giusto credere che gli ammortizzatori stiano funzionando senza alcun problema; se al contrario la macchina dovesse ondeggiare a lungo prima di ristabilirsi, possiamo affermare (nonostante dipenda molto anche dal modo in cui osserviamo questo esperimento, e la valutazione sia di conseguenza soggettiva) che gli ammortizzatori invece stanno avendo problemi piuttosto seri, che non funzionano più come nuovi e per questo motivo dobbiamo rivolgerci al meccanico.

E’ necessario verificare sempre la presenza di liquidi accanto ai montanti o agli ammortizzatori: se dovessero esserci, allora è il caso di rivolgersi davvero in fretta al nostro meccanico altrimenti correremo il serio rischio di ritrovarci senza ammortizzatori che funzionano, e questo non è assolutamente buono per la nostra sicurezza.

Consigli per gli acquisti: il giubbotto moto

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Il giubbotto da moto fa parte della dotazione indispensabile per ogni motociclista che voglia circolare in strada o in pista in condizioni di massima sicurezza. Se vuoi ridurre al minimo il rischio di infortuni o semplicemente se vuoi beneficiare dei più elevati standard in termini di comfort mentre ti trovi in sella al tuo bolide, proteggiti da vento e pioggia con il giubbotto moto più adatto: è soprattutto in caso di condizioni atmosferiche avverse, infatti, che questo capo di abbigliamento mette in mostra tutte le proprie potenzialità e caratteristiche.

I giubbotti più recenti sotto la pioggia sono in grado di assicurare una protezione dall’acqua ottimale, dal momento che il loro strato esterno è sottoposto a trattamenti di impermeabilizzazione studiati ad hoc per integrarsi con l’azione idrorepellente che viene garantita dalle membrane collocate internamente. L’esposizione alle intemperie con cui deve fare i conti ogni motociclista può essere contrastata e attenuata con un abbigliamento adatto. I materiali più diffusi sono il d-dry e la cordura, anche se in presenza di acquazzoni e diluvi ti conviene avere con te una cerata.

Il giubbotto in caso di caduta

La caduta è una eventualità a cui nessuno vuole mai pensare, ma che purtroppo fa parte dei rischi con cui devono fare i conti tutti i motociclisti: ebbene, il giubbotto moto deve essere scelto anche alla luce della probabilità di avere a che fare con un imprevisto simile. La pelle è il materiale che offre la protezione migliore, in quanto vanta una grande resistenza intrinseca, oltre al contrasto che assicura nel caso in cui il corpo dovesse sfregare contro la strada: essa, quindi, permette di diminuire il rischio di sbucciature o bruciature.

In effetti proprio la pelle è ritenuta la soluzione migliore per un giubbotto da motociclista: in più, si fa apprezzare anche a livello estetico, in virtù di un’eleganza che non passa mai di moda.

Le protezioni

Un giubbotto moto deve essere munito anche di protezioni rigide, o comunque avere le predisposizioni interne necessarie per applicare tali protezioni. Sulla schiena deve poter essere collocata la shell, vale a dire la conchiglia – in inglese, appunto, si dice “shell” – semirigida che ha lo scopo di proteggere la colonna vertebrale. Le predisposizioni, inoltre, devono essere situate in corrispondenza dei polsi, dei gomiti, delle spalle e, appunto, della schiena.

Cosa indossare sotto il giubbotto? Nel caso in cui tu decide di usare un giubbotto di pelle, devi tener presente che esso è abbastanza pesante e, quindi, in estate ti potrebbe far sentire caldo. Sotto puoi ricorrere a un indumento leggero, purché abbia le maniche lunghe, per evitare che il sudore entri a diretto contatto con la pelle. Questo materiale è apprezzato per la sua longevità e non ha bisogno di lavaggi frequenti: nel caso, comunque, faresti meglio a rivolgerti a una tintoria. Ovviamente ricorda di rimuovere prima le varie protezioni, dal momento che nel lavaggio potrebbero rovinarsi o, peggio ancora, danneggiare la lavatrice. Se opti per un giubbotto in cordura, invece, puoi lavarlo senza problemi in casa.

Quando scegli il giubbotto ricorda sempre che esso dovrà proteggerti non solo dalla pioggia, ma anche dai detriti, dal vento, dalla ghiaia, dalla polvere, dal pietrisco, e così via.

Quello che ancora non sai sul noleggio a lungo termine

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Il noleggio a lungo termine è, per le piccole e medie imprese, una formula decisamente vantaggiosa che garantisce la disponibilità di veicoli sicuri, ben tenuti ed efficienti in qualunque condizione, a prescindere dal numero di chilometri che devono essere percorsi. Con il long term rent si evita l’inconveniente più grande connesso al possesso di un’auto, che è quello relativo alla sua svalutazione: si stima che nel giro di cinque anni una vettura possa vedere il proprio valore ribassato fino al 75% in meno, il che rappresenta un grande problema quando si tratta di rivenderla.

Come funziona il noleggio a lungo termine

Attraverso la sottoscrizione di un contratto di noleggio a lungo termine, viene assicurata la manutenzione del veicolo: non solo quella ordinaria, ma anche quella straordinaria, cioè necessaria in caso di guasti o di incidenti. Ma non è tutto, perché il canone mensilecomprende anche la gestione dei sinistri, la sostituzione delle gomme usurate e il soccorso stradale. Per le imprese, poi, sono molto invitanti le agevolazioni fiscali di cui si può godere, con la deduzione delle spese e la detrazione dell’Iva che garantiscono rimborsi e risparmi di cui vale la pena approfittare.

Un’alternativa al leasing 

Che ci si rivolga a una società di noleggio auto Brescia o in qualsiasi altra città, il long term rent può essere considerato una valida e conveniente alternativa al leasing, una formula che ormai pare essere diventata quasi obsoleta. Attraverso la concessione in noleggio di uno o più veicoli – si può trattare di automobili, ma anche di moto, di furgoni o di camion – e al prezzo di un canone mensile fisso si ha la certezza di non dover pagare neppure un centesimo in più rispetto a quello che è previsto dal contratto per la gestione dei mezzi. Al di là del prezzo del carburante, infatti, tutti i costi possono essere pianificati in anticipo. Mentre il noleggio a breve termine può durare da un minimo di un giorno a un massimo di un anno, quello a lungo termine di solito oscilla tra i 12 e i 60 mesi.

La differenza con il leasing

Quando si parla di leasing, si fa riferimento a una specie di affitto del mezzo di trasporto: viene pagata dal cliente una rata mensile, e al termine del contratto si può decidere se aggiungere una maxi rata conclusiva per riscattare e comprare la vettura in maniera definitiva o restituirla. In sostanza, la società che offre l’auto in leasing anticipa l’importo in denaro che servirebbe per comprare il veicolo, e che viene restituito dal cliente di mese in mese attraverso le rate. Ecco perché è previsto il coinvolgimento di una banca o di una società finanziaria: dopo che il cliente ha individuato la vettura che desidera, si procede alla definizione della rata che dovrà essere versata.

Nel caso del leasing, il cliente è tenuto a pagare tutte le spese che hanno a che fare con la manutenzione della macchina, così come il bollo e la polizza assicurativa. Questa formula, per di più, comporta il versamento di un anticipo che deve avvenire all’atto della stipula del contratto. Con il noleggio, invece, non è richiesto alcun anticipo: si deve pagare solo il canone mensile senza altri costi nascosti o meno.

Un settore in crescita

I dati messi a disposizione dall’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria testimoniano la crescita del settore del noleggio delle auto e dei furgoni, con numeri in aumento sia dal punto di vista delle unità immatricolate che per ciò che riguarda il fatturato delle società specializzate.

I segreti per trovare l’abbigliamento sportivo migliore

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L’esercizio fisico dovrebbe rappresentare una costante per la vita quotidiana di ognuno di noi: indispensabile non solo per tenersi in forma, ma anche per prevenire numerose patologie e, al tempo stesso, per contrastare lo stress inevitabile che deriva dalle preoccupazioni della vita di tutti i giorni. Nella scelta dello sport a cui ci si vuole dedicare – dal running al volley, dalla mountain bike al trekking – un ruolo di primo piano è quello svolto dall’abbigliamento sportivo, che deve essere acquistato prestando la massima attenzione alle esigenze che dovranno essere soddisfatte. Tenendo conto della disciplina in cui ci si cimenta, ma anche del periodo dell’anno e del budget a disposizione, sul mercato si possono trovare molteplici proposte.

Come scegliere l’abbigliamento

Come si può facilmente intuire, per acquistare i migliori capi di abbigliamento sportivo non si può fare riferimento unicamente all’estetica, ma anche alla praticità e al comfort che essi sono in grado di garantire. Insomma, se è vero che la moda propone molteplici opportunità di scelta per ciò che riguarda i tessuti, i colori e le fantasie, è altrettanto vero che esse non possono essere ritenute le sole variabili da valutare. I vestiti che si indossano quando si fa sport devono risultare confortevoli e in grado di assecondare tutti i movimenti, a prescindere dalla disciplina a cui ci si dedica. Attività molto particolari come il golf, lo sci o lo yoga, per esempio, presuppongono degli indumenti concepiti e messi a punto ad hoc.

La scelta dei materiali

Un altro elemento che non si può trascurare in vista di un acquisto è quello relativo ai materiali: a tal proposito gli esperti raccomandano di preferire il cotone e i tanti tessuti traspiranti di ultima generazione reperibili sul mercato, grazie a cui il sudore non resta a contatto con la pelle e non rischia di danneggiarla. Nel caso in cui si pratichi il jogging, così come qualunque altro sport da svolgere outdoor, è opportuno prediligere gli indumenti anti-vento, ma sempre a condizione che siano traspiranti. Dal momento che tutti i vestiti sono destinati a rimanere a contatto con la pelle per un periodo di tempo più o meno lungo, non si può fare a meno di optare per prodotti che garantiscano standard di qualità il più possibile elevati: il che vuol dire affidarsi ai marchi più conosciuti del settore. Che si sia amatori o atleti professionisti, un fitting appropriato permette di affrontare gli allenamenti ed eventualmente le gare a cui si partecipa nelle migliori condizioni possibili.

Gli accessori

I capi di abbigliamento sportivo sono importanti, ma un ruolo altrettanto significativo è quello svolto dagli accessori a cui ci si affida quando si fa sport. Sarebbe un delitto, per esempio, spendere molto per i vestiti e poi risparmiare sulle scarpe, magari perché si pensa che sia inutile spendere troppi soldi per calzature destinate ad affrontare il fango e i sassi e quindi a rovinarsi nel giro di breve tempo. Ebbene, niente di più sbagliato: dalla qualità delle scarpe che si utilizzano dipende il benessere non solo dei piedi, ma di tutto il corpo, a cominciare dalle gambe e dalla schiena.

La conformazione della suola delle calzature che vengono acquistate deve essere in grado di attutire nel migliore dei modi gli urti e, al contempo, assicurare una calzata impeccabile. Al di là delle scarpe, poi, sono molti gli accessori che possono venire impiegati quando si fa sport, dagli occhiali da sole alle fasce per i capelli, dai cappelli alle custodie per i lettori mp3 da posizionare sul braccio. E non è tutto, perché meritano di essere menzionati anche gli orologi e gli smartphone, così come tutti i prodotti specifici per ogni sport, dal caschetto per i ciclisti ai parastinchi per i calciatori, passando per i guanti per gli sciatori.

Offerte noleggio auto a lungo termine: 5 elementi da considerare

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Se stai valutando di prendere un’auto optando per il servizio di noleggio auto a lungo termine sicuramente ti troverai alle prese con la ricerca dell’offerta più conveniente.

Farlo non è semplice: sono tante le variabili di cui tenere conto, tante le caratteristiche dei diversi servizi offerti.

A questo si aggiunge che, di per sé, considerare soltanto il costo dell’offerta non è sufficiente, rendendosi invece necessario fare un’analisi delle proprie esigenze di mobilità.

Cerchiamo di capire meglio questo concetto. Continue reading