Texas Hold’em Poker: le regole di un gioco sempre più in voga

Il Texas Hold’em è oramai la variante di poker più famosa, in particolare nella sua versione no limit, ovvero senza limiti di puntata. A fine degli anni 90, primi 2000, il poker è diventato un fenomeno popolare negli Stati Uniti in particolare era diffuso nelle sue partite limit. Ma l’esplosione vera e propria lo si è avuto con il texas hold’em no limit che ha favorito anche lo sviluppo del poker sportivo, ovvero del poker a torneo.
Cerchiamo di spiegare a chi non conosce questo gioco o è poco esperto come si svolge una partita di poker texano. 

Small Blind e Big Blind

guida per giocare a pokerPrima dell’inizio di ogni mano nel Texas Hold’em sono previste due puntate obbligatorie (che a turno pagano tutti i giocatori) che riguardano due players seduti sullo small e big blind (che variano).
Small blind (piccolo buio) viene pagato dal giocatore seduto alla sinistra del bottone;
Big blind (grande buio), è seduto a sua volta a sinistra dello small blind.
I bui nelle partite di cash game (le chips corrispondono a soldi reali) sono due quote fisse da pagare (per esempio €1/€2, ovvero €1 per lo small e €2 per il big) mentre nei tornei, nei sit and go e negli Spin (che sono una variante dei sit and go), la quota da pagare cresce in maniera esponenziale con il passare dei livelli (per esempio ogni 3/7/10/30/45 minuti a seconda della struttura dell’evento).
In base al tipo di tournament, può essere previsto il pagamento di un ante, una tassa fissa che viene versata da tutti i giocatori al tavolo.
Come detto invece small e big blind girano a turno tra i giocatori seduti, seguendo un ordine ben preciso.

Fase pre-flop: distribuzione carte private

Ogni giocatore viene servito con due carte coperte (pocket cards) ed il primo a riceverle è il giocatore seduto sullo small blind, mentre l’ultimo giocatore ad essere servito sarà quello posto sul bottone (button).
Queste sono le due uniche carte che riceverà ogni player che le deve custodire con attenzione: non devono essere mostrate agli altri prima di arrivare allo showdown.
Al giocatore che mostra volontariamente le proprie carte private ad altri, verrà annullata la mano, con conseguente perdita delle chips puntate.

Action pre-flop

Dopo che è stata distribuita l’ultima carta, si dà il via all’azione pre-flop: il primo giocatore a parlare è quello Under the Gun (posizione sfavorevole perché è il primo a parlare). Il giocatore in UTG è seduto alla sinistra di quello posizionato sul big blind e può compiere le seguenti azioni:
fare call (limp) – ovvero puntare una quantità di chip pari al big blind (azione denominata anche limp)
fare raise – scommettere più chips del big blind, in genere il minimo previsto è almeno il doppio del bb
Fare fold – ovvero passare la mano e gettare le carte nel mazzo senza farle vedere, rinunciando a vincere la mano.

Le altre fasi: flop, turn e river

flop turn river pokerArriviamo al flop quando il dealer distribuisce sul board tre carte scoperte (quelle comuni) che ciascun giocatore ancora presente nella mano potrà ‘comporre’ insieme alle due carte coperte a sua disposizione per calcolare il punto vincente.
Il primo a dover parlare ed entrare in azione dovrà essere il player alla sinistra del bottone. Quindi, il primo a parlare in teoria è lo small blind, ma se il piccolo buio ha già foldato e non è più nella mano, si procederà con i giocatori alla sua sinistra (big blind e così via).
L’ultimo ad entrare il gioco sarà quindi il bottone che è, senza dubbio, la posizione più favorevole al tavolo perché potrà prima valutare l’atteggiamento degli altri players presenti nella partita.

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