Esports in Italia, continua la crescita: gli ultimi dati

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Gli esports sono diventati una realtà importantissima del settore dell’intrattenimento. Anche in Italia. I dati al riguardo appaiono infatti in netta crescita. Gli eventi a tema trasmessi anche nello Stivale hanno registrato un incremento del 92% di ore di visualizzazioni per i tornei nazionali e del 52% per quelli internazionali. Ma cosa sono gli esports, precisamente? Di fatto, si parla di partite ai videogame. A prima vista sembrerebbe quasi azzardato associare l’impiego di un controller a un vero e proprio sport, ma i titoli sviluppati da 15 anni a questa parte sono diventati sempre più competitivi e in giro per il mondo è possibile individuare dei veri e propri professionisti di alcuni specifici giochi. I pro gamer giocano dunque per mestiere, competono in veri team e sono promossi da grandi sponsor. Complice la diffusione di internet, i giovani hanno facilmente accesso a questa dimensione.

Non a caso, la piattaforma di condivisione video Twitch, quella preferita dagli internauti per gli eventi in tempo reale, starebbe persino tallonando Youtube. Nel 2020 Twitch ha conosciuto una crescita notevole e alcuni singoli dati sono persino superiori a quelli di Youtube. Su Twitch i gamer si mostrano in diretta ai loro fan e possono commentare in tempo reale un gameplay o le ultime novità del settore. Invero, tale possibilità è concessa anche dal “Tubo”, che però è povero di tutte quelle opzioni aggiuntive che arricchiscono la piattaforma viola e concedono una maggiore interazione con lo streamer.

Stando alla Esports digital Overview realizzata da Iidea, la principale associazione sul comparto dei videogiochi in Italia, gli eventi più seguiti e apprezzati sono quelli dedicati ai giochi come “League of Legends”, “Call of Duty Warzone” e “Rocket League”. Nel Belpaese più di un milione e mezzo di persone segue un evento esports almeno una volta a settimana. L’interesse nei confronti dello scenario agonistico è ormai più che evidente e le abitudini di fruizione di questa branca dei videogame consente di targetizzare più rapidamente i fan, così da fornire alle software house indicazioni ancora più mirate per lo sviluppo dei giochi futuri.

Gli esports, comunque, non sono necessariamente sinonimo di gaming. Non bisogna dimenticarcisi di tutti coloro che vogliono continuare a giocare solo per puro svago, senza voler per forza sfidare chi lo fa a livello agonistico. In Italia la visualizzazione degli eventi competitive aveva registrato un incremento del 26% nel 2020, per poi raddoppiare qualche mese dopo, ma i dati sul gaming generale non seguono lo stesso passo. Il fenomeno, però, è diventato anche di natura mediatica: quando viene pubblicato un nuovo titolo, il primo quesito riguarda come si potrà integrare nell’universo degli esports.

Ad ogni buon conto, anche il fatturato del semplice gioco online sta aumentando sensibilmente. Ormai anche sugli smartphone si possono trovare veri e propri videogame, oltre che giochi virtuali più classici come diversi tipi di slot machine. Negli store digitali sono presenti conversioni mobile di titoli competitivi pensati in primis per le console, con i quali è possibile fare pratica prima di impugnare un gamepad e cimentarsi nelle sfide agonistiche. Insomma, in un modo o nell’altro, le strade che portano agli esports sono sempre dietro l’angolo.

Cosa succede al tuo corpo quando smetti di fumare?

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Fumare, si sa, fa male. Ma cosa succede al corpo dopo che si spegne l’ultima sigaretta e si sceglie di non accenderne più altre?

Ebbene, la ridotta esposizione alla nicotina e alle sostanze chimiche tossiche del tabacco provoca cambiamenti in quasi ogni parte del corpo, da un udito migliore a una fertilità maggiore.

Gli effetti a breve termine dello stop alle sigarette

La nicotina, la sostanza chimica che crea dipendenza nel tabacco, può raggiungere il cervello entro dieci secondi dopo una boccata. Si lega ai recettori nel cervello chiamati recettori nicotinici dell’acetilcolina, che sono numerosi e stimolano il rilascio dell’ormone della dopamina, quello del ‘benessere’.

L’esposizione a lungo termine alla nicotina aumenta il numero dei recettori dell’acetilcolina nel cervello e richiede una quantità crescente di nicotina per ottenere lo stesso rilascio di dopamina, motivo per cui la nicotina crea dipendenza.

Dopo alcune ore, la nicotina viene scomposta, lasciando vuoti i recettori dell’acetilcolina e provocando il crollo della dopamina. Quel calo di dopamina fa sì che il nostro cervello richieda più nicotina. L’astensione dal tabacco per periodi più lunghi farà scendere la dopamina a livelli molto bassi, provocando depressioneirritabilità e ansia.

Molte persone riferiscono difficoltà di concentrazione e una lieve perdita di memoria dopo avere smesso. Questo accade perché la nicotina può stimolare il rilascio dei neurotrasmettitori nell’ippocampo, la regione del cervello coinvolta nell’apprendimento e nella memoria. Questa segnalazione ridotta nelle prime settimane di astensione dalle sigarette può far sentire le persone stordite e pigre.

Questi sintomi di astinenza, insieme all’aumento dell’appetito e dell’insonnia, raggiungono il picco il terzo giorno e possono durare fino a quattro settimane.

La buona notizia è che una volta superata questa soglia, i cambiamenti corporei che avvengono faranno solo sentire bene.

Sensi amplificati

Test su animali da laboratorio hanno scoperto che le sostanze contenute nel fumo della sigaretta possono danneggiare la coclea, l’osso a forma di spirale presente nell’orecchio interno che svolge un ruolo chiave nella percezione uditiva. Il fumo può danneggiare l’udito in altri modi, ad esempio attraverso alterazioni della segnalazione del nervo uditivo o danneggiando i minuscoli peli all’interno dell’orecchio.

Uno studio su oltre 50.000 giapponesi per un periodo di otto anni ha rilevato che il 60% dei fumatori sviluppa una perdita dell’udito ad alta frequenza, con un rischio maggiore per ogni sigaretta in più fumata al giorno. Fortunatamente, il rischio di perdita dell’udito si è ridotto entro cinque anni dalla cessazione del fumo.

Sebbene la ricerca sul fatto che il fumo riduca la nostra capacità di gustare e annusare abbia prodotto risultati contrastanti, gli esperimenti sui topi hanno rilevato effetti dannosi sul sistema olfattivo. L’esposizione dei roditori al fumo della sigaretta uccide le piccole cellule nervose che rivestono la bocca e il naso ma queste cellule conservano la capacità di rigenerarsi una volta eliminata l’abitudine.

Il fumo è stato anche associato alla degenerazione maculare senile, la causa più comune di cecità tra la popolazione anziana. Il rischio della malattia è da tre a quattro volte maggiore nei fumatori rispetto ai non fumatori, tornando alla normalità una volta che smettono di fumare.

Respirazione migliorata

Il cambiamento più significativo che si verifica quando si smette di fumare è nei polmoni. Le ciglia, le minuscole proiezioni simili a peli che rivestono la trachea, ricrescono dopo essere state paralizzate e distrutte dalle tossine del fumo di sigaretta. Le ciglia sane oscillano avanti e indietro per spazzare il muco nello stomaco, distruggendo i microbi intrappolati nei succhi gastrici acidi. Le ciglia difettose causano l’accumulo di muco nelle vie aeree, causando la tosse. I microbi patogeni nel muco si replicano senza controllo, portando ad un aumento del rischio di infezione respiratoria che comincia a diminuire non appena un mese dopo aver smesso di fumare.

Chi smette può notare che può allenarsi più a lungo senza rimanere senza fiato, con un miglioramento del 10% della capacità polmonare in soli nove mesi. L’infiammazione dei bronchi, che collegano la trachea ai polmoni, si riduce e le pareti degli alveoli, le minuscole sacche d’aria che compongono i polmoni, si rafforzano.

Vita sessuale migliorata

Gli uomini che hanno smesso di fumare possono scoprire di avere erezioni più facilmente grazie al miglioramento della circolazione. Le sostanze chimiche del fumo di sigaretta riducono la motilità e il numero di spermatozoi, che si invertono una volta che una persona smette di fumare. Le donne non fumatrici hanno un desiderio sessuale migliorato e possono raggiungere l’orgasmo più facilmente.

Goldoni Transcar: soluzioni di trasporto agricolo ideale per la montagna

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Trasportare tutto quel che si desidera, in qualunque punto: è ciò che si può fare grazie alle proposte di Goldoni Transcar, che mette a disposizione dei propri clienti un vasto assortimento di motorizzazioni, per un range di potenza che va da un minimo di 22 a un massimo di 66 cavalli. La gamma di questo marchio è stata studiata e messa a punto per assecondare le specifiche necessità di tutti coloro che lavorano in montagna e hanno bisogno di una macchina destinata in modo particolare al trasporto. Tante soluzioni disponibili, con la possibilità di optare per una macchina articolata o per ruote sterzanti e di scegliere, a seconda delle necessità, il raffreddamento ad acqua o quello ad aria.

L’allestimento di serie

Dell’allestimento di serie fanno parte la frenatura idraulica e la griglia di protezione del conducente, ma anche l’arco di sicurezza abbattibile per prevenire il ribaltamento. E, ancora, vale la pena di citare il bloccaggio differenziale su tutti e due gli assi e lo sterzo idrostatico: insomma, una ricca gamma di funzioni grazie a cui le macchine di Transcar riescono a garantire le migliori condizioni di affidabilità e di sicurezza in qualunque circostanza. Inoltre, le dotazioni a richiesta includono la cabina di guida insonorizzata e la possibilità di usufruire del pianale di carico con ribaltamento idraulico trilaterale, esistente in varie dimensioni di larghezza e di lunghezza, così che possano essere assecondate le necessità più diverse in termini di spazio e di lavoro.

Zanotti e i mezzi di Goldoni

La motoagricola Goldoni è una delle tante proposte che si possono trovare nel catalogo di Zanotti, azienda che nel corso della sua lunga vita è stata in grado di guadagnarsi la fiducia e l’attenzione di ben 3 generazioni di clienti. Fiore all’occhiello di questa realtà è l’assistenza tecnica che viene garantita da meccanici specializzati, insieme con la consulenza post vendita e il magazzino ben fornito di ricambi originali.

La serie Transcar e le motorizzazioni

Per i modelli fino a 37 cavalli la serie Transcar prevede motori a 2 o 3 cilindri con raffreddamento ad acqua o ad aria: soluzioni che hanno dimostrato di durare a lungo nel tempo e che offrono una notevole affidabilità, oltre – ovviamente – a garantire prestazioni di eccellenza. Per i modelli a 48 e a 66 cavalli, invece, si ha a che fare con un motore a iniezione diretta e raffreddamento ad acqua, a 3 cilindri aspirati e turbo. I pregi offerti sono molteplici: consumi contenuti, bassa rumorosità e prestazioni ottimali. Si tratta di motori che sono progettati per garantire risultati piacevoli in virtù di un rapporto potenza coppia ottimizzato. Così, la coppia massima può essere erogata da un regime di giri molto basso.

Tutto quello che c’è da sapere sulla trasmissione

Per quel che riguarda le trasmissioni disponibili, sono numerose le soluzioni fra cui scegliere: la versione 25 propone una robusta 6 + 3, mentre le Transcar 40, 60 e 70 sono caratterizzate da una trasmissione moderna sincronizzata 8 + 8. Questo vuol dire che si può contare sulla velocità ottimale per qualunque tipologia di lavoro. Le Transcar sono realizzate a partire da un telaio portante che assicura il meglio dal punto di vista della stabilità e della forza. Tra gli aspetti più interessanti che meritano di essere messi in evidenza ci sono il passo ridotto, il baricentro basso e le quattro ruote motrici, ma anche la frenatura idraulica con doppio circuito separato e gli snodi robusti: tutte peculiarità che fanno sì che i mezzi possano essere controllati con facilità anche quando le condizioni di lavoro sono impegnative.

Come fare una talea di rosa

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Riprodurre una rosa per talea significa prendere un frammento di ramo, posizionarlo in un terreno fertile e fare in modo che rigeneri le parti radicali mancanti, dando così vita ad un nuovo esemplare. Si tratta di un sistema di riproduzione che sfrutta le proprietà rigenerative delle piante, in particolare quella di differenziare il tessuto radicale dal tessuto indifferenziato (merismatico) del resto della pianta.

Quale ramo scegliere per le nostre talee?

Innanzitutto, dobbiamo scegliere un ramo sano e vigoroso, di almeno 5 millimetri di diametro, privo di difetti, ma soprattutto un ramo giovane, cresciuto nell’ultimo anno, verde e privo di lignificazione marroncina.

Taglia un rametto da un ramo scelto, lasciando circa 15-20 centimetri che includano alcuni nodi dai quali spuntano gruppi di foglie. 1 centimetro sotto un nodo di foglie, taglia perpendicolarmente il ramo in modo da ottenere un taglio netto. Prosegui verso l’alto, contando quattro o cinque nodi (gruppi di foglie laterali) e taglia il ramo appena sopra l’ultimo nodo, questa volta con un taglio inclinato di circa 45 gradi. Rimuovi tutte le foglie dai primi due o tre nodi, tagliandole a livello del gambo, ma non del tutto, lasciando circa 1 mm di stelo. La parte del ramo ripulita dalle foglie sarà quella che andrà interrata. Nella parte rimanente del ramo, potresti lasciare le foglie ma dovranno essere piccole ed in numero ridotto, una o due per nodo. Se un ramo ha troppe foglie, taglia via quelle più grandi. Se ha poche foglie ma sono grandi, riduci le dimensioni di ognuna facendo un taglio a metà.

Il terriccio

Ora la talea è pronta per essere interrata in un vaso di 10 / 15 cm di diametro. Dovremmo usare un buon terriccio acido, non troppo ricco di nutrimenti e aggiungere in parti uguali della perlite agricola poco polverosa. Per ogni 2/3 litri di terriccio è suggerito aggiungere un cucchiaio di micorrize in polvere (tipo queste) e mezzo pugnetto di concime organico in pellet arricchito di trichoderma. Il rametto andrà interrato per metà della sua lunghezza facendo in modo che i nodi privi di foglie siano sottoterra. È possibile anche usare un vaso più grande in cui posizionare più talee. Importante: il vaso deve essere provvisto di fori nel fondo.

Alcuni trucchi

Un modo per impedire che i rami marciscano è quello di immergerli in una soluzione fungicida di olio di neem e acqua. Si possono anche usare prodotti radicanti, chiamati in maniera furba “ormoni radicanti”, ma si tratta sempre di prodotti sintetici di acido alfanaftilenacetico. A quel punto meglio usare la polvere un’aspirina frantumata o in alternativa del semplice miele.

Come innaffiare le talee di rose e dove tenerle

Dopo aver piantato le piantine e pressato un po’ il terreno, la prima operazione da fare è annaffiare fino a quando l’acqua non fuoriesce dal fondo del vaso. Quindi dovremmo posizionare il vaso all’ombra, in un luogo luminoso ma non a diretto contatto con il sole. La radicazione della piantina avviene solo se riusciamo a mantenere il terreno costantemente umido, evitando che i germogli e le foglie si disidratino.

Come spiegato in precedenza, un punto chiave è evitare la disidratazione del taglio dovuta all’evaporazione e alla traspirazione. Questo è il motivo per cui dobbiamo mantenere umido il terreno ed è anche il motivo per cui abbiamo ridotto il numero e la dimensione delle foglie ai nodi superiori. Ma purtroppo non basta. La soluzione è piantare quattro piccoli bastoncini di bambù (come questi) ai lati del vaso, tagliarli a 30/40 cm di altezza e adagiarvi sopra un sacchetto di nylon bianco o trasparente (va bene anche un sacchetto per congelatore) per creare un piccola serra. La borsa andrà poi legata sul fondo del vaso, potete utilizzare un elegante nastro da giardinaggio o qualsiasi altra soluzione. L’obiettivo è creare una piccola serra che mantenga l’umidità del vaso, del ramo e delle foglie e che consenta un facile accesso all’acqua e all’irrorazione.

Conclusioni

In conclusione, radicare una talea è un vero e proprio atto di vita influenzato da mille fattori. Di solito ci vuole un tempo variabile dai 30 ai 60 giorni e quindi richiede pazienza. Il nostro compito è evitare la disidratazione e aspettare che la natura faccia il suo corso e, se saremo bravi, ci ricompenserà intorno alla 5° o 6° settimana con l’emissione di un primo piccolo, giovane, meraviglioso foglietto.

Come illuminare gli ambienti con le applique moderne

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Anche se non è cosa molto nota, esiste la scienza dell’illuminazione che studia la soluzione più idonea per posizionare punti luce scegliendo il sistema migliore e ogni caratteristica tecnica per valorizzare l’ambiente.
Soprattutto all’interno delle case di ultima generazione  ciò appare necessario per via degli spazi condensati che hanno caratterizzato i moderni appartamenti. Gestire i punti luce in case piccole e spesso carenti di fonti da dove entra la luce naturale è un problema che va affrontato in modo intelligente utilizzando elementi alternativi al tradizionale lampadario che scende dal soffitto.

Ma come illuminare gli ambienti con le applique moderne?   Questo particolare tipo di punti luce, un tempo caratterizzavano solo lunghi ed oscuri corridoi magari con delle lampadine a basso voltaggio, ma al giorno d’oggi questi oggetti sono stati totalmente reinventati da brillanti designer che hanno saputo creare innovative linee  che si armonizzano con qualsiasi stile presente. Possono essere intimistiche se scelte all’interno del segmento che rappresenta la tradizione per coniugarsi con un ambiente raffinato; e possono essere concettualmente minimal ed innovative, se devono illuminare uno spazio informale.

L’interessante gioco di ombre e luci è tuttavia l’origine di quel calore  che – a seconda delle scelte approntate – deve offrire la giusta atmosfera. Inoltre, la totale  versatilità delle applique moderne  è un valore aggiunto che può essere debitamente sfruttato per personalizzare il carattere di qualsiasi ambiente oltre che per renderlo vivibile grazie all’illuminazione che può essere diffusa o meno.

Le applique moderne, queste sconosciute

Come accennato poc’anzi, occorre sgombrare la mente da quell’immaginario collettivo che identificano un’applique come un triste reggi lampadina da muro. Veri e propri complementi di arredo, le applique moderne sono capaci di offrire un tocco di assoluta eleganza e di particolarità che un lampadario non può regalare.
Questo implica il fatto di selezionare il tipo di applique che meglio si adatta con lo spazio dove dovrà essere installata e quale personalità si desidera imprimere all’illuminazione.
Sono a tutti gli effetti, dei lampadari da parete e come tali devono essere inquadrati anche se fanno parte di un altro segmento del mondo dell’illuminazione.

Occorre partire dal fatto che l’applique offre un aspetto specifico anche se collocata in ampi spazi che godono di un’altra illuminazione alla quale si vuol dare un altro elemento complementare. L’imbarazzo sta solo nello scegliere lo stile delle appliques approfittando dell’ampia gamma commercializzata attualmente: dai modelli raffinati a quelli minimalisti e tutte con differenti forme, colori e materiali. A questo è possibile scegliere se la luce deve essere calda, al neon oppure a LED fornendo una ulteriore opzione da eleggere.

Un tocco di colore

Esistono anche le appliques verniciabili che sono quelle preferite da tutti gli amanti del Bricolage. Sono oggetti realizzati a gesso oppure in ceramica dallo stile moderno prodotti proprio per tutti coloro che vogliono una applique davvero unica perché disegnata da loro. Da anonime, le applique fai-da-te divengono dei complementi di arredo personalizzati dove è solo l’estro di colui che li dipinge ad esserne l’unico responsabile. Per decorarle basta avere colori acrilici, oppure colla e sabbia, glitter, stencil…insomma, tutto quello che può essere creato dalla fantasia di ognuno.

L’otite è pericolosa per i gatti?

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Sono diversi i modi in cui l’otite può manifestarsi tra i gatti, a seconda che la malattia attacchi l’orecchio medio, sia interna o sia esterna. Varie sono anche le ragioni della comparsa della patologia, che in alcune circostanze può diventare cronica. Si tratta di una infiammazione dell’epitelio da cui è rivestito il condotto uditivo, che coinvolge anche il padiglione auricolare. I mici che soffrono di otite perdono l’udito in maniera temporanea e provano dolore.

Perché i gatti si ammalano di otite?

Nei gatti, l’otite si manifesta in situazioni in cui le difese del sistema immunitario sono ridotte. I periodi in cui è necessario prestare maggiore attenzione sono la stagione primaverile e quella estiva, perché in questi mesi il maggior tasso di umidità ambientale e la crescita delle temperature favoriscono la comparsa della malattia. L’acaro dell’udito è il principale responsabile della patologia, e in questo caso il contagio dipende da contatto diretto, sia con un altro micio ammalato che con una zona infetta. La trasmissione per contatto diretto, come si può intuire, è abbastanza comune nelle cucciolate numerose, nei gattili e nelle aree in cui ci sono colonie di gatti, là dove è complicato monitorare la salute degli animali. 

L’otite come effetto secondario

Non è detto, comunque, che l’otite gatto sia sempre la conseguenza di un contatto diretto; in alcuni casi, infatti, può costituire semplicemente l’effetto secondario di un’infezione, di natura fungina o batterica, o di un trauma che ha colpito l’apparato uditivo. D’altro canto, non esiste un tipo di otite solo, ma varie forme che si differenziano in base alla zona coinvolta e alla causa del problema. Come si sottolineava in precedenza, infatti, si distingue tra otite interna, otite media e otite esterna.

Otite interna, otite media e otite esterna

Nel gatto, l’otite interna è dovuta allo sviluppo di un’otite media o di un’otite esterna, ma può essere anche la conseguenza di un trauma. Si tratta della forma più complessa da curare, visto che è la più grave e, soprattutto, la più profonda. L’otite media si verifica nel caso in cui non ci sia stato un trattamento efficace per quella esterna. A essere attaccato è l’orecchio medio, mentre il timpano si può infiammare o, nelle circostanze peggiori, perfino rompersi. L’otite esterna, infine, è la forma meno grave e più diffusa: anche se è facile da curare, richiede molta attenzione proprio per evitare che degeneri nelle varianti più pericolosa. In caso di otite esterna viene colpito il condotto uditivo che va dal padiglione auricolare al timpano, vale a dire l’apparato uditivo esterno.

Perché i gatti si ammalano di otite

Una delle cause più comuni di otite tra i gatti deve essere individuata negli ectoparassiti, e in particolare nei già citati acari. L’otite parassitaria è causata dagli acari della specie Otodectes cynotis, che oltre a coinvolgere l’udito spesso infestano anche il collo e la testa. In altre situazioni, però, la colpa deve essere attribuita a funghi o batteri, microrganismi patogeni che proliferano quando rimane troppa acqua residuale nelle orecchie in seguito a un bagno o in presenza di allergie. Un eccesso di umidità, un’allergia o un’irritazione dovuta agli apparati usati per la pulizia delle orecchie sono ulteriori fattori che possono agevolare l’azione dei funghi – in particolare Malassezia pachydermatis – e dei batteri, tra cui l’E. coli. 

I sintomi

Per capire se un gatto soffre di otite è sufficiente prestare attenzione ai suoi comportamenti: un micio che è colpito dalla malattia, infatti, tende a scuotere la testa con una certa frequenza e si lamenta nel momento in cui vengono accarezzate le orecchie. Queste, per altro, sono arrossate e gonfie. I gatti con l’otite hanno cerume nero che esce in grandi quantità dalle orecchie e spesso tengono la testa inclinata.

Idee per feste di compleanno che faranno divertire i bambini

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Un compleanno è un giorno speciale che dovrebbe essere festeggiato con la famiglia e gli amici. Ci sono molti modi per festeggiare un compleanno, ma uno dei modi più memorabili è organizzare una festa. Se stai organizzando una festa di compleanno a casa, ci sono alcune cose che devi fare per assicurarti che la giornata sia perfetta. Segui questi suggerimenti e sarai sicuro di organizzare una festa di compleanno che tutti ricorderanno grazie a Kreashop.it.

Giochi da tavolo che intratterranno i bambini

Quando si tratta di feste di compleanno, intrattenere i bambini può essere una sfida. Ma con il gioco da tavolo giusto, puoi tenerli impegnati per ore. Ecco tre giochi perfetti per le feste di compleanno dei bambini.

Chutes and Ladders è un classico gioco da tavolo che intrattiene i bambini da generazioni. Lo scopo del gioco è arrivare in cima al tabellone da 100 spazi prima dei tuoi avversari. Ma attenzione a quegli scivoli scivolosi!

Se tuo figlio è un fan degli animali, adorerà Zootropolis: il gioco da tavolo. In questo gioco, i giocatori assumono il ruolo di uno dei loro animali preferiti del film e collaborano per risolvere i crimini nella città di Zootropolis.

Per qualcosa di un po’ diverso, prova Boss Monster: The Dungeon Building Card Game.

Attività divertenti per tenere occupati i bambini a una festa di compleanno

1. I giochi sono un ottimo modo per intrattenere i bambini a una festa di compleanno. Ci sono molti giochi diversi che possono essere giocati in un’impostazione di gruppo.

2. Alcuni giochi divertenti che i bambini possono giocare a una festa di compleanno includono serie musicali, freeze dance e Simon Says. Questi giochi aiuteranno a mantenere i bambini occupati e coinvolti.

3. Le feste di compleanno sono anche un ottimo momento per socializzare e fare nuove amicizie. Incoraggia i bambini a socializzare e interagire tra loro durante la festa.

I migliori cibi da servire a una festa di compleanno per bambini

Quando si tratta di organizzare una festa di compleanno per tuo figlio, il cibo che servi è importante tanto quanto le decorazioni e le attività. Vuoi assicurarti di avere una varietà di cibo che soddisferà tutti i piccoli ospiti. Ecco alcune idee dei migliori cibi da servire alla festa di compleanno di un bambino.

Una delle cose più importanti da considerare quando si sceglie il cibo per la festa di compleanno di un bambino è quali allergie o restrizioni dietetiche potrebbero esserci. Vuoi assicurarti che tutti i bambini possano gustare il cibo, quindi assicurati di chiedere informazioni su eventuali allergie prima di preparare il tuo menu. Una volta che sai cosa possono e non possono mangiare tutti, puoi iniziare a pianificare il tuo menu.

Un buon mix di opzioni dolci e salate è sempre un successo con i bambini. Considera di servire cibi come mini pizze, bastoncini di pollo, bastoncini vegetariani con salsa e spiedini di frutta.

Suggerimenti per la scelta del luogo perfetto per feste di compleanno per bambini

Quando si tratta di organizzare una festa di compleanno per tuo figlio, ci sono alcune cose fondamentali da tenere a mente. Innanzitutto, assicurati che il luogo sia adatto all’età. Una festa in un posto come il Mc Donald potrebbe essere fantastico per un bambino di cinque anni, ma probabilmente non così tanto per un tredicenne. In secondo luogo, ti consigliamo di considerare il numero di ospiti che stai invitando. Una festa più piccola potrebbe essere più adatta per la tua casa, mentre una più grande potrebbe richiedere l’affitto di spazio da qualche parte. E infine, vorrai pensare al tuo budget.

Conclusione

Le feste di compleanno dei bambini sono una tradizione secolare che piace a molte famiglie. Mentre le specifiche della festa possono variare da famiglia a famiglia, ci sono alcuni componenti chiave che sono essenziali per qualsiasi grande festa di compleanno. Ecco i punti principali da tenere a mente quando si pianifica la festa di compleanno di un bambino:

1. Scegli un tema: una grande festa di compleanno ha sempre un tema centrale. Questo può essere qualcosa di semplice come un personaggio o un animale preferito, oppure può essere qualcosa di più elaborato come una caccia al tesoro dei pirati o un ballo della principessa.

2. Invia gli inviti: assicurati di dare agli ospiti un preavviso sufficiente inviando gli inviti con almeno due settimane di anticipo. Includi tutti i dettagli importanti come la data, l’ora e il luogo della festa.

L’importanza della sostenibilità ambientale in azienda

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L’obiettivo fondamentale e primario per ogni azienda è vendere, e preferibilmente vendere sempre di più, aumentando il proprio margine di guadagno, tenendo in considerazione il fatto che i costi tendono a crescere, e non certo a diminuire. E di sicuro di strade per vendere, e per vendere di più di anno in anno, ne esistono tante. Proporre nuovi prodotti, studiare le esigenze del pubblico, promuovere il proprio marchio offline e online, approfondire nuove tecniche di vendita e via dicendo. Una cosa è però certa: sono sempre di più i consumatori che desiderano effettuare acquisti di beni o di servizi unicamente da aziende con una particolare attenzione per la sostenibilità aziendale. E questo si riflette per forza di cose su tutti i business, di tutti i settori. Questo perché la richiesta di sostenibilità risale tutta la filiera. Il consumatore che entra in un negozio e ricerca prodotti sostenibili porta il rivenditore a scegliere solo fornitori che possono garantire un’attenzione particolare per l’ambiente, e questi ultimi faranno la stessa cosa con i propri fornitori, e via dicendo.

L’importanza della sostenibilità ambientale in azienda: i fatti

Stando a uno studio firmato da Green Media Lab e dall’istituto di ricerca Norstat per apprendere quali sono le conoscenze degli italiani sui temi che riguardano l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il 64,7% degli italiani è preoccupato dello stato di salute del pianeta. La sostenibilità ambientale è davanti alla sostenibilità sociale (al 46,7%) e alle tematiche economiche (34,7%).

Un italiano su 5 dichiara di avere una piena comprensione e una consapevolezza alta del tema della sostenibilità, mentre sempre un italiano su 5 non ha ben chiaro il significato di questo concetto.

L’85,8% degli italiani riconosce almeno uno dei SDGs (Sustainable Development Goals, obiettivi di sviluppo sostenibile) dell’Agenda 2030. La maggior parte degli obiettivi è riconosciuta da almeno un italiano su due. Gli obiettivi più noti sono la lotta contro il cambiamento climatico e l’energia pulita e accessibile.

Stando a un’indagine firmata da Capterra, il 97% dei consumatori italiani conosce il concetto di sostenibilità; nella stessa indagine si spiega che, nel 70% dei casi, le azioni di sostenibilità influenzano le decisioni di acquisto. Di più: il 39% dei consumatori è disposto a pagare di più per acquistare dei prodotti sostenibili.

Le azioni più importanti per i consumatori sono ridurre il consumo di plastica (per il 67% degli intervistati da Capterra), ridurre le emissioni (63%).

Anche la promozione può essere sostenibile

Di fronte a un panorama come quello descritto, e conoscendo le sfide difficilissime che la nostra società si trova a dover affrontare in campo climatico, una svolta in senso sostenibile è indispensabile, anche per permettere una continua crescita della propria attività. Per questo motivo abbiamo messo a disposizione dei nostri clienti dei prodotti di stampa ecologici. Parliamo della stampa ecologica su tessuti, della stampa ecologica su supporti rigidi nonché della realizzazione di adesivi personalizzati ecologici. Con i materiali giusti anche la stampa promozionale può essere amica dell’ambiente!

Packaging per e-commerce: consigli

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Gli e-commerce italiani continuano a crescere. A dimostrarlo è ancora una volta l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, che svela come l’incremento delle vendite online sia costante anche dopo il boom clamoroso conosciuto durante l’emergenza sanitaria. Nel 2021 la crescita è stata pari al 18%, enorme, seppur non comparabile a quella del 45% relativa al 2020. Questo significa che sono sempre più le persone che effettuano acquisti online, e che gli acquisti sono sempre più importanti. Ma vuol dire anche che la concorrenza si fa via via più agguerrita, con i piccoli e-commerce che devono guardarsi da un lato dai giganti del settore come Amazon, e dall’altra dai concorrenti di pari grandezza, che lottano di giorno in giorno per conquistare nuove fette di pubblico. E di certo ci sono tante vie per aumentare le vendite del proprio e-commerce: lavorare sulla SEO per raggiungere le prime posizioni sui motori di ricerca, intavolare strategie di email marketing per fidelizzare i clienti, proporre sconti allettanti senza compromettere il margine di guadagno, e via dicendo. Di certo tra i fattori più importanti vi è anche la spedizione, che deve essere rapida, economica e sicura. Ma non è tutto qui: è necessario tenere sempre a mente che l’esperienza di acquisto degli utenti si conclude non alla conferma dell’ordine, quanto invece al momento dell’unboxing, e quindi dello svelamento del prodotto. Il packaging per e-commerce è quindi doppiamente importante: da una parte deve essere tale da assicurare la sicurezza del prodotto, dall’altra deve essere pensato in modo da valorizzarlo al massimo. Vediamo qualche consiglio per migliorarlo.

Come migliorare il packaging per e-commerce

Offrire un’esperienza di alta qualità: mai come oggi l’unboxing è stato importante. Per i commercianti è necessario quindi differenziarsi non solo a livello di prodotti, ma anche a livello di packaging personalizzato, assicurando un’esperienza visiva e tattile di alta qualità. Conviene quindi scegliere materiali che siano allo stesso tempo resistenti e belli.

Il branding passa anche per il packaging: tutti i brand sono alla ricerca di visibilità, che deve essere ampia e mirata. E cosa è il packaging dei propri prodotti se non un’area di stampa – spesso molto generosa – per dare visibilità al proprio brand? Mai quindi perdere l’occasione per valorizzare il proprio marchio, attraverso una personalizzazione mirata di scatole e buste.

Un piccolo regalo inaspettato: inserire nella scatola per e-commerce qualcosa di inaspettato e di gradito può essere il passo in più per conquistare definitivamente il cliente, e per farlo tornare a fare acquisti nel nostro negozio online. Un coupon con uno sconto, un adesivo personalizzato, un piccolo gadget possono fare la differenza.

Il packaging giusto: ogni tipo di prodotto richiede un packaging diverso, per essere protetto nel modo giusto, per non ingombrare troppo e per non sprecare materiale. Ecco quindi che, in base alle dimensioni, al peso e alla fragilità dei prodotto si useranno contenitori diversi, spaziando tra scatole in cartone ondulato di differenti formati, buste imbottite e semplici sacchetti di carta autosigillanti. Mai trascurare l’importanza che il pubblico di oggi riconosce all’uso sostenibile dei materiali!

Tea Tree Oil: usi e rimedi naturali

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Il tea tree oil è un olio essenziale che può essere utilizzato per molteplici scopi, dalla unghie di mani e piedi fino ai capelli. Oltre ai benefici scientificamente provati, il tea tree oil si può trovare in commercio ad un costo irrisorio ed è sicuro se usato secondo le raccomandazioni indicate. Il tea tree oil può essere usato per trattare diversi problemi della pelle, come l’acne, e può anche essere applicato sui capelli per un trattamento rinforzante. Inoltre, il tea tree oil può essere usato per trattare le unghie affette da funghi. Se stai cercando un prodotto versatile ed economico per la tua bellezza, il tea tree oil è un’ottima scelta!

Il tea tree oil è un olio naturale che viene estratto dalle foglie di un albero chiamato Melaleuca alternifolia. E’ stato usato per secoli dagli aborigeni come medicina tradizionale per curare tosse e raffreddore o applicato direttamente sulla pelle per la guarigione. Il tea tree oil contiene un composto chiamato terpinen-4-olo, che è stato dimostrato uccidere alcuni batteri, virus e funghi. Queste proprietà rendono il tea tree oil un prezioso rimedio naturale per il trattamento di malattie della pelle, batteriche e fungine, prevenendo le infezioni e favorendone la guarigione.

Igienizzante mani naturale

Il tea tree oil è un disinfettante naturale che uccide diversi batteri e virus comuni, responsabili di causare malattie. Gli studi hanno dimostrato che l’olio di melaleuca aumenta l’efficacia dei detergenti.

Ottimo repellente per insetti naturale

Il tea tree oil può essere un ottimo repellente per insetti. Uno studio ha rilevato che, 24 ore dopo essere stati trattati con olio di melaleuca, gli animali avevano il 61% di mosche in meno rispetto agli animali non trattati. Inoltre, uno studio in provetta ha rivelato che il tea tree oil aveva una maggiore capacità di respingere le zanzare rispetto al DEET, l’ingrediente attivo più comune nei repellenti per insetti commerciali.

Deodorante per il corpo naturale

Il tea tree oil è un’ottima alternativa naturale ai deodoranti e agli antitraspiranti commerciali. Le sue proprietà antibatteriche aiutano a controllare l’odore delle ascelle, prevenendo la formazione di cattivi odori.

Aiuta alla guarigione da ferite lievi

Il tea tree oil è un ottimo rimedio naturale per le ferite. La ricerca ha dimostrato che può aiutare a ridurre l’infiammazione e innescare l’attività dei globuli bianchi, che sono fondamentali nel processo di guarigione. In un piccolo studio su 10 persone con ferite, l’aggiunta di olio di melaleuca al trattamento convenzionale ha portato a una riduzione del tempo di guarigione in tutti i partecipanti.

Coadiuvante contro l’acne

Il tea tree oil può essere un’ottima soluzione per combattere l’acne. Diversi studi hanno dimostrato che è efficace nel ridurre la quantità e la gravità di questi fastidiosi problemi della pelle. In uno studio, l’applicazione di un gel a base di tea tree oil al 5% sulle lesioni dell’acne ha dimostrato di essere più di tre volte efficace nel ridurre il numero di lesioni rispetto a un placebo. In un altro studio, è risultato efficace contro l’acne quanto il perossido di benzoile, il farmaco anti-acne più comune.Prova il tea tree oil per dire addio all’acne!

Contro funghi di mani e piedi

Il fungo dell’unghia è un problema comune che può essere trattato con l’olio di melaleuca. L’olio di melaleuca è un rimedio naturale che può essere usato da solo o in combinazione con altri rimedi naturali. In uno studio, le persone con funghi alle unghie hanno usato olio di melaleuca o un farmaco antimicotico per sei mesi. Alla fine dello studio, circa il 60% delle persone in ciascun gruppo ha sperimentato una risoluzione parziale o totale del fungo.

Disinfettante per lavastoviglie

Il tea tree è un ottimo alleato per la detergenza della casa. E’ un ottimo disinfettante per pavimenti, bucato e punti difficili. Inoltre, è un ottimo cura lavastoviglie. Bastano poche gocce versate nella vaschetta della lavastoviglie per disinfettarla e ottenere una migliore pulizia.